L'acqua
può anche essere fonte di svago e divertimento.
A
partire dalli anni Ottanta sono stati infatti creati luoghi specifici in cui
"giocare" con l'acqua.
Il parco acquatico (in
inglese aquapark) rientra nella categoria dei parchi di
divertimento, rispetto a quelli tematici, si presenta di dimensioni molto più
contenute e presenta costi di realizzazione e gestione nettamente inferiori.Generalmente è una struttura all'aperto, ma è sempre più frequente la costruzione di grandi strutture al coperto. Si può descrivere come un'area dotata di molte piscine di dimensioni differenti in cui approdano spesso percorsi di acquascivoli. Possono essere presenti anche fiumi e lagune artificiali. Tutta la struttura è fornita di spogliatoi, servizi igienici e solitamente anche ristoranti.
Di norma gli aquapark sorgono nelle zone ad alta densità turistica estiva, ma si stanno diffondendo anche nelle zone che tradizionalmente non lo sono, rivelandosi adatti anche allo svago estivo urbano.
Le
attrazioni classiche di un parco acquatico sono:
-
gli acquascivoli: si
presentano in moltissime forme e variazioni: generalmente in vetroresina, può
essere aperto (sezione ad U), tubolare e quindi chiuso, a grande sezione o come
pista adagiata sul terreno. In un aquapark di norma si trovano
molti acquascivoli, che però si differenziano per velocità, spettacolarità e
tipologia del percorso: questo può essere molto curvo, sinusoidale, ad elica,
intrecciato, alla luce o al buio (black hole), fortemente in discesa (kamikaze)
o sezione molto larga in modo da permettere la discesa di due o più persone a
bordo di gommoncini;
- la piscina a onde: è una piscina la cui sezione
orizzontale parte da quota zero ed arriva a -2 metri, in modo da
emulare una generica riva di una spiaggia marina grazie a un sistema di
pompaggio con cui vengono generate onde artificiali che possono raggiungere
anche notevoli altezze.
Giorgia Fugazzola, Beatrice Carminati
molto bello e interessante perchè io gli scivolid'acqua li trovo molto divertenti
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