venerdì 28 febbraio 2014

A tu per tu con...

Ultimamente noi studenti di Prima Media stiamo leggendo dei romanzi per arricchire la nostra conoscenza letteraria e il prof. Vescia ci ha assegnato come compito una ricerca sulla saga di Harry Potter.

Così, per caso, abbiamo incontrato per strada J.K. Rowling, linventrice del celebre maghetto, e non abbiamo potuto fare a meno di porle qualche domanda per soddisfare la nostra curiosità.

 

REPORTER: Buongiorno signora Rowling, potremmo farle qualche domanda?

 

ROWLING: Certo, chiedete pure.

 

REPORTER: Come prima cosa, vorremmo chiederle cosa l'ha ispirata nellinvenzione di tutti i luoghi e i personaggi di "Harry Potter"?

 

ROWLING: Per i luoghi mi sono ispirata alla Scozia, tanto che alcune scene del film tratte dal mio romanzo sono state girate nel castello di  Alnwick. Oltre a ciò, ho ideato i primi personaggi (Harry, Hermione, Ron e Hagrid) alla stazione di Londra; credo che mi abbia ispirato il treno che arrivava.

 

REPORTER: Abbiamo saputo ultimamente che Harry Potter, il protagonista, doveva inizialmente sposare Hermione Granger e non Ginny Weasley. È tutto vero?

 

ROWLING: Sì, è vero: Harry doveva proprio sposare Hermione!

 

REPORTER: Perchè allora non è successo?

 

ROWLING: È soltanto un'idea che mi era passata per la testa e che poi non ha avuto seguito.

 

REPORTER: Come mai, a un certo punto della sua vita, le è venuta l'idea di scrivere un romanzo fantasy sul mondo dei maghi?

 

ROWLING: Sinceramente... non lo so! Come ho già detto, i primi personaggi sono nati casualmente alla stazione di Londra. Penso che sia stato in quel momento che mi è venuta lidea originaria, prima stramba poi reale.

 

REPORTER: Quali sono state le occasioni in cui scriveva il libro?

 

ROWLING: I primi giorni scrivevo durante la mia pausa-pranzo, seduta al tavolino di un bar.

 

REPORTER: E successivamente?

 

ROWLING: Un po dappertutto! In camera da letto prima di dormire, in salotto quando avevo tempo libero...

 

REPORTER: Quando ha iniziato a scrivere "Harry Potter e la Pietra Filosofale"?

 

ROWLING: Ho iniziato a scrivere nel 1987 quello che in principio doveva essere un romanzo per adulti.

 

REPORTER: Unultima domanda su un aspetto che ci ha incuriosito: perché si trovava alla stazione di Londra  quando ha ideato i primi personaggi?

 

ROWLING: Ero alla stazione di Londra perché in quei tempi lavoravo come segretaria per Amnesty International e stavo tornando a casa mia dopo una lunga e noiosa giornata di lavoro.

 

REPORTER: Grazie per la sua disponibilità! Ora Harry Potter non avrà più segreti.

 

ROWLING: Penso proprio di sì.

 

REPORTER: Grazie ancora e arrivederci!

 

ROWLING: Arrivederci anche a voi!

Gabriele Campagnoli e Lorenzo Agliardi

Tg Facchetti

martedì 25 febbraio 2014

Andate all'inferno!

Oggi in Redazione è arrivato un manoscritto anonimo a firma di Dante Alighieri.
Al suo interno informazioni insospettabili su alcuni insegnanti del nostro istituto.
In un primo momento non credevo che i prof dell'Istituto Facchetti fossero così vecchi, tanto da conoscere di persona il Dante che noi conosciamo invece grazie allo studio della Divina Commedia.
Questa pagina di diario venne scritta quando Dante affrontava  il suo viaggio nell'Inferno insieme alla sua guida Virgilio.

             
 8 aprile 1300

Mi ritrovai nel terzo cerchio, quello che corrisponde al cerchio dei golosi, in cui il suo governatore è cerbero, un cane con tre teste).
Qui incontrai una mia vecchia conoscenza, Domenico Vescia, morto all'età di 85 anni.
Era goloso di Baci Perugina, gianduiotti e marron glacés. Non riusciva proprio a trattenersi alla vista di quelle golosità.
In quel cerchio i golosi erano costretti ad essere squartati dal cane Cerbero per l'eternità (se non conoscete il cane cerbero, lo potete trovare tra le pagine della Divina Commedia, canto VI).
Proseguendo arrivai al quinto cerchio dove incontrai Carmelo Fazio che, punito per la sua rabbia immensa, doveva stare avvolto nel fiume infernale che lo accecava e gli irritava gli occhi.
Giunto nel malebolgie, in particolare nella bolgia dei seduttori, incontrai Davide Ferrari. Si trovava qui perché nella vita aveva sedotto moltissime, sottolineo moltissime donne, tra cui la mia amata Beatrice Portinari. La sua punizione era quella di camminare al "naturale" in direzione parallela e opposta alla bolgia. Inoltre veniva frustato sui glutei da demoni cornuti.

Bene, questo quindi è tutto e mi raccomando: fate i bravi, così evitate di fare la fine come i nostri adorati prof...

Buffe discipline olimpiche



Cari naviganti,

                la scorsa domenica sono terminati i Giochi Olimpici Invernali di SOCHI in Russia.
Di sicuro avrete notato alcune discipline sportive molto buffe di cui ignoravate prima l'esistenza.
Ecco il motivo per cui adesso ve le spiegheró (non sia mai che qualcuno di voi, un giorno, diventi campione di una di questi sport...)

CURLING

Il curling è un gioco molto divertente che consiste nel tirare un piattino nei diversi anelli tracciati sul ghiaccio: il piú esterno è di colore bianco e vale pochi punti, quindi c’è l'anello azzurro chiaro che vale la metá e per finire il colore rosso al centro che vale molti punti. Vince la squadra che totalizza il maggior numero di punti.  


BIATHLON

È una disciplina olimpica per la quale i partecipanti competono in due specialità: il tiro a segno con la carabina e lo sci di fondo. Tale sport invernale consiste nel percorrere sugli sci da fondo nel minor tempo possibile un percorso prefissato, fermandosi in alcuni punti presso delle postazioni di tiro. Ogni errore con la carabina comporta una penalità di tempo.



SHORT TRACK

È un tipo di pattinaggio su ghiaccio basato sulla velocità. In questo tipo di gare un certo numero di pattinatori (solitamente da 4 a 6) pattinano contemporaneamente su una breve pista al coperto. È diventato uno sport olimpico dai Giochi invernali del 1992.



SKELETON

Lo skeleton è uno sport invernale individuale in cui gli atleti scendono lungo una pista ghiacciata su una slitta dotata di pattini, stando sdraiati in posizione prona (a pancia in giù) con la testa in avanti e i piedi indietro. Tale postura caratteristica differenzia lo skeleton dallo slittino, dove gli atleti si sdraiano sulla schiena con la testa dietro e i piedi in avanti.



FREESTYLE

Lo freestyle è uno sport agonistico riconosciuto a livello internazionale. Per praticare il freestyle gli atleti utilizzano pattini in linea, composti da una scarpetta, un telaio in metallo e quattro ruote in linea di diametro minimo 56 mm ma non superiore a 80 mm.


SNOWBOARD

Lo snowboarding, conosciuto in Italia più semplicemente come snowboard, è uno sport di scivolamento su neve, nato negli anni Sessanta negli Stati Uniti. Lo si pratica utilizzando una tavola di legno provvista di lamine e soletta in materiale sintetico, simile a quella dello sci.
Lo snowboard è divenuto disciplina olimpica nel 1998. 
Ai Giochi olimpici invernali del 2006 si sono disputate anche le gare di snowboardcross, competizione di snowboard in cui un gruppo di atleti parte contemporaneamente su un percorso in pendenza e quindi gareggia per raggiungere la linea di arrivo.

Stefano Regonesi

martedì 18 febbraio 2014

Tg Facchetti

Il Facchetti del futuro



I cani sono in un canile, allora perché i gatti non sono in un gattile?
La risposta non esiste, come non esiste alla domanda perché non esiste una scuola perfetta?.
Allora oggi, con il solo utilizzo della nostra fantasia, la perfezioneremo per voi:

-        Niente più porte: si possono attraversare i muri!
-        Non si cammina più ma si usa il teletrasporto per andare da un'aula allaltra.
-        Alle macchinette delle merendine non ci sono più i numeri da digitare visto che esse sono in grado di leggerti nel pensiero e di darti ciò che vuoi.
-        Al posto dei professori ci sono i loro ologrammi.
-        Al posto dei banchi ci sono dei mini UFI*.
-        Al posto delle lezioni c’è lintervallo e al posto dellintervallo c’è la lezione (dura 10min).
-        La lezione di ginnastica viene svolta sul soffitto a testa in giù.
-        Le interrogazioni e le verifiche scritte sono illegali.

*UFI: piccole navicelle spaziali che fluttuano all'altezza dei tuoi desideri e che si possono muovere per tutta la classe.

A noi non viene in mente nient'altro!
Ora tocca a voi scrivere nuove idee e aggiungerle allelenco sopra riportato
Buona immaginazione,

Alessia Di Palma&Annalisa Forcella

Si Skype chi può!

Negli ultimi abbiamo verificato che sempre più studenti ricorrono a Skype per dettarsi i compiti in caso di assenze o addirittura per svolgerli insieme.
Skype è una piattaforma di comunicazione usata spesso dai giovani e anche dagli adulti. Infatti è considerato il social network più efficiente dal punto di vista della videocomunicazione e delle chiamate. Facebook,invece, è ritenuto migliore dal punto di vista della condivisione dei file audiovideo (scene di film o canzoni preferite), e per ritrovare alcune persone con le quali si erano persi i contatti.
La sede della società che gestisce tale piattaforma telematica, i cui ideatori sono stati Niklas Zennstörm e Janus Friis, si trova in Lussemburgo.
La sua introduzione su internet è avvenuta nel 2002.
Su Skype esistono diverse modalità di presentazione una volta collegati:
- in linea;
- assente;
- occupato;
- invisibile;
- non in linea.
Se ad esempio non si vuole ricevere nessun messaggio o nessuna chiamata, bisogna selezionare la modalità  “invisibile” o “occupato”.
Skype è disponibile per sistemi operativi o apparecchiature come Android, iOS, Windows Linux e SMART TV.
Dall'aprile del 2013 Skype ha praticamente sostituito il “vecchio” Windows Live Messenger, una piattaforma che permetteva di messaggiare e inviare i cosiddetti emoticon, ossia le faccine.
Skype è stato recentemente integrato in eBay (piattaforma che permette di vendere e/o acquistare online oggetti) con l'intento di consentire gratuitamente un dialogo tra acquirente e compratore.
Skype inoltre permette la “condivisione schermi”!
Come cos'è la “condivisione schermi”!?!
Si tratta di un’impostazione che permette di far vedere all'altra persona in chiamata quello che vediamo noi sul nostro tablet o pc.
Noi giovani usiamo Skype per comunicare durante partire collettive sui videogiochi, per parlare e per divertirci.
Insomma, è una fantastica piattaforma per comunicare e svagarsi… in maniera intelligente!

Lorenzo Papini&Fabio Riva

Atalanta: una squadra MITICA!



Qualche giorno fa gli atalantini dell'Istituto Facchetti hanno avuto una grande delusione allo stadio o davanti alla televisione: il 3-0 contro il Milan.
Probabilmente questi giovani tifosi non sanno di aver tifato una donna della mitologia greca…
Infatti, secondo il mito, Atalanta (che in greco significa “in equilibrio”) fu abbandonata da bambina dal padre. Ma Artemide (dea della caccia) mandò un'orsa che la allevò fino a che non la trovò un gruppo di cacciatori.
Una volta cresciuta, la ragazza chiese di poter far parte dell'equipaggio della nave di Giasone impegnata nella ricerca del vello d’oro ma il capitano rifiutò.
La propensione di Atalanta per la caccia si notò quando uccise il cinghiale Calidonio (il più forte secondo i greci); per questo venne premiata con la pelle dell'animale.
Quest'ultima impresa la rese famosa; per questo il padre insistette a trovarle un marito. La ragazza era contraria perché, secondo un oracolo, una volta sposata avrebbe perso i suoi talenti. Grazie alle insistenze del padre, la donna alla fine decise che chiunque l'avesse battuta in corsa sarebbe diventato suo marito (anche se lei era sicura che nessuno sarebbe stata in grado di batterla).
Ippomene, innamorato di Atalanta, chiese aiuto ad Afrodite (dea dell’amore) per vincere la gara.
La dea decise di aiutarlo e gli donò tre mele d'oro del Giardino delle Esperidi, un luogo magico dove cresceva appunto un grande melo di pomi dorati. Allora, durante la corsa, Ippomene lasciò cadere una a una le mele e Atalanta si fermò a raccoglierle; cosa che le fece perdere terreno e quindi la corsa.
In queste righe mi sono dilungata sul mito di Atalanta, ma ora tocca alla storia della squadra bergamasca: fondata il 17 ottobre 1907 da studenti del liceo come Società Bergamasca di Ginnastica e Sport Atletici Atalanta, solo nel 1913 divenne una squadra di calcio vera e propria. Dopo la sospensione causata dalla Seconda Guerra Mondiale, la squadra ha ripreso più forte che mai (il 2 giugno del 1963, ad esempio, conquistò la Coppa Italia).
Senza contare, naturalmente, l'ultima sconfitta...

Annalisa Forcella

martedì 11 febbraio 2014

Una collezione intramontabile



Cari naviganti,
     
              oggi ci è venuto in mente di scrivere un articolo sullalbum Paniniperché alcuni nostri compagni di classe collezionano questo genere di figurine.
Vedendoli intenti in chiacchiere e scambi, ci è venuto in mente di scoprire lorigine e lo sviluppo di un mondo così affascinante.
Crediamo anzitutto che tutti sappiano cosa siano le figurine Panini visto che già anni fa molti ragazzi (oggi diventati adulti) le collezionavano e le scambiavano con gli amici per cercare di completare lalbum.
Il primo album dei calciatori Panini risale all'anno 1962-1963.
 I fratelli Panini, vale a dire gli autori delliniziativa, imbustarono in bustine bianche con cornicette rosse due figurine a 10 lire l'una.
Il successo fu enorme e inaspettato: le bustine vendute raggiunsero la cifra allora astronomica di 3 milioni di lire.
L'anno successivo i fratelli Panini decisero di raddoppiare lo sforzo, stampando le figurine e creando anche il primo album per la raccolta dei calciatori. Alla fine le vendite quintuplicarono e le bustine vendute furono in totale 15 milioni. Era così ufficialmente nata la collezione dei Calciatori Panini.
La prima figurina stampata fu quella di Bruno Bolchi, il capitano dell'Inter dell'epoca. 
Dalla stagione 1963-64 l'album Calciatori Panini esce regolarmente ogni anno.      
Ogni anno la copertina dellalbum cambia rispetto al campionato passato, in particolare viene messo in rilievo chi ha vinto lo scudetto e le facce dei calciatori più importanti.
Le serie coinvolte sono naturalmente la A, la B e la Lega Pro nonché la massima divisione del calcio femminile.
Nei pacchetti di figurine si trovano oggi 7 figurine di squadre diverse; allinterno si possono trovare giocatori, scudetti o parti delle squadre in posa al completo. Allinterno dellalbum 2013-14, oltre a quello che si trovava nelle edizioni precedenti, si possono trovare anche i cosiddetti derby, cioè figurine rappresentanti i giocatori più importanti delle squadre impegnate appunto nei derby (incontri tra formazioni di una stessa città) e anche i topolino goal, che rappresentano in modo stilizzato lo scudetto della squadra con i personaggi di Topolino.

E così abbiamo finalmente capito quando e come sono nate queste famosissime figurine.                
Matteo Forcati e Chicco Corsini

Dall'altra parte della cattedra


Noi studenti abbiamo appena ricevuto le pagelle… ma perché ora non possiamo “vendicarci” sui professori?

Ecco a seguire, dopo un breve sondaggio condotto tra noi studenti, il tabellone relativo al c
NOME
MATERIA INSEGNATA
SIMPATIA
INSEGNAMENTO
Giulia Erbetta
Matematica
80 %
90 %
Antonella Bettoni
Inglese (1°ss1g)
85 %
90 %
Davide Ferrari
Geografia - Storia
80 %
88 %
Domenico Vescia
Italiano
95 %
90 %
Paola Paletta
Spagnolo
80 %
85 %
Enzo Bottinelli
Tecnologia - Informatica
80 %
80 %
Marco Mascadri
Arte
80 %
82 %
Marco Carioli
Musica
80 %
80 %
Claudia Angeretti
Scienze
85 %
90 %
Federico Barazzetti
Educazione Fisica (1°ss1g – 3° ss1g)
80 %
80 %
Paola Carminati
Educazione Fisica (2° ss1g)
95 %
90 %
Carmelo Fazio
Inglese (2°ss1g)
90 %
95 %
Laura Matilde Bocchi
Inglese (2°ss1g – 3°ss1g)
90 %
90 %
Media Simpatia: 85 %
Media Insegnamento: 87 %
Come potete notare, nessuno dei professori ha raggiunto il voto massimo pari a 100; questo significa che i “ragazzi” hanno le potenzialità ma… non si applicano!
Grazie a tutti per averci seguito e… per non averci fatto del male (vero prof?)!
;-)