mercoledì 2 dicembre 2015

Le interviste al volo: il laboratorio di musica

Buongiorno cari lettori,
per prepararci al meglio allo spettacolo di S.Lucia che si terrà tra poco oggi intervisterò Lorenzo, un valido e capace ex-giornalista del nostro laboratorio ora passato a quello di musica, laboratorio che vi ricordo parteciperà allo spettacolo musicando la recita del laboratorio di teatro.

Perché hai scelto questo laboratorio?
Volevo provare qualcosa di nuovo rispetto ai laboratori già provati e musica, tra le tante opzioni, era quella che mi attraeva di più dato che a casa sono solito ascoltare musica. Volevo imparare come si compone una canzone con i propri compagni, fare parte di una piccola "band" e collaborare con altri studenti ad un unico scopo.


Come sono strutturate le lezioni?
Le lezioni sono strutturate semplicemente sul modello dello spettacolo: in base al copione che il laboratorio di teatro ci fornisce abbiamo il compito di inventare musiche di sottofondo adatte alla situazione messa in scena. Di solito il professore ci dà un'idea di quale sia "l'atmosfera" e le emozioni che dobbiamo far provare al pubblico e insieme cerchiamo di trovare una melodia apposita.
Ovviamente, dopo la teoria c'è sempre la pratica: dopo aver inventato una canzone, dobbiamo suonarla per capire se può essere inserita nello spettacolo.


Hai mai incontrato delle difficoltà?
Sinceramente no. La musica non è e non deve essere difficile, deve solamente essere un piacere, una passione, un passatempo con il quale svagarsi e in cui cimentarsi.
Certo, può essere anche una sfida, la coordinazione non è sempre facile, ma, con un "pizzico" di buona volontà e di voglia, è possibile superare qualsiasi difficoltà.


C'è un momento particolare che ti ha interessato e divertito rispetto agli altri?
Ogni lezione è di per sé divertente. Il laboratorio si svolge sempre in un'atmosfera rilassata, come quando "ci si immerge in acqua calda". Tuttavia, il momento che preferisco più di tutti è quello finale, in cui proviamo le nostre creazioni. Molte volte ci stupiamo di come un gruppo di ragazzi abbia potuto coordinarsi e concentrarsi per uno scopo comune. Inoltre sentire la nostra musica, addirittura suonata da noi, è il massimo. È difficile esprimersi a parole, diciamo che fa stare bene.


Quali sono le tue impressioni generali su questo laboratorio?
Credo di averlo già fatto intuire. Le mie impressioni generali sono ottime. Anche se, a volte, ci si perde un po' in chiacchiere, il clima di collaborazione e concentrazione rimane invariato. Insomma, un po' di piacere è sempre gradito.


Quanto ci impieghi a imparare la canzone?
Di solito non troppo tempo. All'inizio ci si sente leggermente "spaesati", come in tutte le cose nuove del resto, ma, man mano che si suonano, entrano automaticamente in testa.
In genere per memorizzare una canzone impiego due o tre lezioni. A volte capita che, da una settimana all'altra, le parti vengano dimenticate, ma basta "un'infarinata" finale per farle ritornare in mente.


Ti hanno mai assegnato parti che non volevi o che non eri in grado di suonare?
L'unica pecca del laboratorio è proprio questa. Anche se gli strumenti (e quindi le parti) assegnati non sono di proprio gradimento, bisogna per così dire "farseli piacere". La spiegazione è presto detta: non è possibile cambiare continuamente strumenti durante lo spettacolo, poiché comporterebbe molto rumore che rischierebbe di disturbare lo svolgimento.
Tuttavia credo che gli strumenti siano abbastanza ben assegnati. Per ora non ho sentito lamentele a riguardo.
Per quanto riguarda le difficoltà, non credo di averne incontrate fino ad ora.






Nicola l'aviatore

Le interviste al volo: il laboratorio di scienze

Salve a tutti, cari lettori,
in previsione dello spettacolo di quest'anno che avrà come tema "Il Suolo", oggi sono andata a intervistare alcuni futuri e promettenti scienziati del laboratorio di scienze.


Ciao, come va?
Bene,grazie!

Per quale motivo hai scelto il laboratorio di scienze?
Perché non solo la scienza è una mia grande passione,ma anche perché volevo cambiare laboratorio rispetto all'anno scorso.

Come sono strutturate le lezioni?
Prima di tutto la prof.ssa Angeretti introduce e spiega l'argomento che poi approfondiamo attraverso esperimenti interessanti ed educativi!

Pensi che questo laboratorio sia una marcia in più per le normali lezioni di scienze?
Sicuramente! Non solo perché nella nostra classe stiamo affrontando lo stesso argomento, ma anche perché gli esperimenti aiutano a capirlo meglio ed in maniera più divertente.

Gli argomenti finora affrontati sono stati interessanti?
Molto e gli esperimenti lo sono stati ancora di più!

Cosa ti aspetti da questo laboratorio?
Nulla di più di quanto fatto finora: divertirmi imparando sempre di più su questa materia!

Le lezioni sono divertenti?
Sì ed è la cosa che più mi piace : imparare divertendosi!

Gli argomenti che ti sono piaciuti di più?
Tutti gli argomenti sono stati interessanti: è impossibile sceglierne uno soltanto!





Ana la lettrice accanita

Tornano le interviste al volo: il laboratorio di cinese

Buongiorno a tutti cari lettori,
siamo Melanie, Sara e Thomas e in questo articolo, in previsione dello spettacolo di S. Lucia, vi presenteremo il laboratorio di cinese attraverso un'intervista agli studenti che hanno avuto la fortuna di poter frequentare questo laboratorio tanto ambito ed al professor Carminati, il docente di lingua cinese del nostro istituto.

GIORNALISTA: Buongiorno, iniziamo subito con la domanda che tutti gli studenti vogliono sapere: cosa fate in questo laboratorio?


STUDENTESSA 1: In questo laboratorio impariamo la cultura e le tradizioni dei cinesi, un popolo ricco di storia, oltre a guardare dei film sulla Cina che ci permettono di approfondire il loro stile di vita. Abbiamo inoltre studiato e parlato del fondatore della Cina.


GIORNALISTA: Vi piace questo laboratorio?


STUDENTESSA 1: Sì, perché è divertente e si imparano ogni volta molte curiosità su questo paese.


STUDENTE 2: A me piace perché, oltre a guardare molti film sulla Cina, non prevede compiti stressanti.


GIORNALISTA: Lo consiglieresti?


STUDENTESSA 1: Assolutamente sì, soprattutto a chi è interessato alla lingua ed alla cultura cinesi: a mio parere non esiste modo migliore per avvicinarsi ad un mondo che appare tanto lontano e diverso dal nostro.


STUDENTESSA 3: Lo consiglierei a chi è affascinato dalle culture orientali: attraverso la visione dei film, pellicole difficili da conoscere e trovare senza l'aiuto del professore, è infatti possibile approfondirle e comprenderle meglio.

GIORNALISTA: Come è organizzato il laboratorio?

STUDENTESSA1: Ha un'organizzazione molto chiara e precisa: il professore alterna infatti lezioni durante le quali spiega ad altre in cui siamo noi a dover svolgere lavori e progetti per approfondire quanto imparato.

STUDENTESSA3: Confermo: il prof. spiega un argomento e noi lo approfondiamo la settimana successiva.

GIORNALISTA: Che cosa avete imparato finora in questo laboratorio?


STUDENTESSA3: Abbiamo imparato come si saluta e come ci si presenta, i segni zodiacali, il calendario cinese e le feste.



GIORNALISTA: Ora che hai frequentato il laboratorio di cinese e lo conosci meglio, lo sceglieresti di nuovo?


STUDENTESSA2: Sì, perché è istruttivo, ci divertiamo e impariamo tante cose nuove.

GIORNALISTA: Ed ora qualche domanda al prof. Carminati: sono facili da gestire questi ragazzi?

PROFESSORE: No, perché ci sono elementi che disturbano veramente troppo!

GIORNALISTA: Che cosa state preparando per lo spettacolo di S.Lucia?

PROFESSORE: Per lo spettacolo stiamo preparando un approfondimento sullo sfruttamento del suolo in Cina, in particolare ci siamo concentrati su come in Cina, a fronte di un diverso sfruttamento del suolo, si siano ottenuti risultati molto differenti tra loro: positivi nei luoghi in cui la natura ed il suolo sono stati trattati con rispetto, negativi invece dove l'uomo ha voluto imporsi nettamente sulla natura senza rispettarla.

Speriamo che la nostra intervista vi abbia permesso di conoscere meglio il laboratorio di cinese,
vi aspettiamo allo spettacolo di S.Lucia!




Hip Melly Hop
Sara la pallavolista
Ping Thomas