Come voi, cari lettori, ben saprete, fra poco Milano ospiterà l'Expo, la grande esposizione universale organizzata ad ogni edizione in una diversa città del mondo.
La scelta delle sedi e la regolamentazione delle esposizioni universali viene gestita dal BIE, l'Ufficio Internazionale delle Esposizioni, con sede a Parigi.
Proprio al BIE si deve la creazione, a partire dal 1928, di due diverse tipologie di esposizione: quelle universali, con una durata maggiore e tematiche generalmente di ampio respiro, e quelle internazionali, caratterizzate invece da minor durata e temi più specifici. Per questo motivo tutte le edizioni precedenti al protocollo del 1928 vengono definite edizioni storiche.
La scelta delle sedi e la regolamentazione delle esposizioni universali viene gestita dal BIE, l'Ufficio Internazionale delle Esposizioni, con sede a Parigi.
Proprio al BIE si deve la creazione, a partire dal 1928, di due diverse tipologie di esposizione: quelle universali, con una durata maggiore e tematiche generalmente di ampio respiro, e quelle internazionali, caratterizzate invece da minor durata e temi più specifici. Per questo motivo tutte le edizioni precedenti al protocollo del 1928 vengono definite edizioni storiche.
La prima edizione che espose prodotti da tutte le parti del mondo fu quella di Londra del 1851, organizzata al Crystal Palace in Hyde Park in seguito ad un'idea del consorte della regina Vittoria, il principe Alberto.
Nel corso della storia delle esposizioni universali l'Italia ha ospitato l'edizione del 1906, organizzata a Milano sul tema dei trasporti, e quella del 1911 organizzata a Torino e incentrata sui temi dell'industria e del lavoro.
L'Italia ha ospitato però anche varie edizioni di esposizioni specializzate, in particolare quella del 1953 a Roma sul tema dell'agricoltura, quella a Napoli del 1954 sul tema della navigazione e quella sullo sport nel 1955 a Torino, città che ospitò sei anni più tardi anche l'edizione organizzata per festeggiare il centenario dell'Unità d'Italia. L'edizione più recente di un'esposizione internazionale specializzata organizzata in Italia è quella di Genova del 1992 dal titolo "Cristoforo Colombo- la nave e il mare".
Con l'edizione di quest'anno, organizzata nel capoluogo lombardo nonché capitale dell'economia italiana, l'Italia torna così ad ospitare finalmente un'edizione dell'esposizione universale. Il motto della manifestazione "nutrire il pianeta, energia per la vita" dice tutto, intenzioni e tema alla base di questo importante appuntamento.
L'Italia ha ospitato però anche varie edizioni di esposizioni specializzate, in particolare quella del 1953 a Roma sul tema dell'agricoltura, quella a Napoli del 1954 sul tema della navigazione e quella sullo sport nel 1955 a Torino, città che ospitò sei anni più tardi anche l'edizione organizzata per festeggiare il centenario dell'Unità d'Italia. L'edizione più recente di un'esposizione internazionale specializzata organizzata in Italia è quella di Genova del 1992 dal titolo "Cristoforo Colombo- la nave e il mare".
Con l'edizione di quest'anno, organizzata nel capoluogo lombardo nonché capitale dell'economia italiana, l'Italia torna così ad ospitare finalmente un'edizione dell'esposizione universale. Il motto della manifestazione "nutrire il pianeta, energia per la vita" dice tutto, intenzioni e tema alla base di questo importante appuntamento.
Il tema è stato infatti scelto col proposito di far riflettere le persone sulla qualità del cibo, l'educazione alimentare e sul suo spreco.
Queste preoccupazioni, troppo a lungo trascurate, hanno portato il mondo verso una crisi imminente: secondo alcuni scienziati, ad esempio, l'acqua potabile potrebbe cessare di essere disponibile per colpa degli sprechi eccessivi e dell'inquinamento sconsiderato delle fonti.
Molte persone, tra politici e ambientalisti, consigliano inoltre di fare buon uso del cibo e di non sprecarlo: sembra incredibile a dirsi ma oggigiorno, nel 2015, a fronte di milioni e milioni di persone che ancora purtroppo muoiono letteralmente di fame e malnutrizione, altrettanti milioni di persone soffrono di gravi patologie legate all'obesità e quindi ad un eccesso di nutrizione, senza contare le tonnellate e tonnellate di cibo che ogni anno vengono gettate perché non consumate; una corretta cultura alimentare unita ad una gestione ed una distribuzione più equa delle risorse alimentari mondiali potrebbero quindi risolvere i problemi di tantissime persone!
Basterebbe infatti che le persone abituate a mangiare troppo e male imparassero a mangiare meglio e cibi più salutari per limitare il problema dell'obesità e di conseguenza tutte le malattie ad essa collegate, così come impedire lo spreco di enormi quantità di cibo distribuendolo in tempo alle persone bisognose prima della sua scadenza potrebbe salvare milioni di vite!
Basterebbe infatti che le persone abituate a mangiare troppo e male imparassero a mangiare meglio e cibi più salutari per limitare il problema dell'obesità e di conseguenza tutte le malattie ad essa collegate, così come impedire lo spreco di enormi quantità di cibo distribuendolo in tempo alle persone bisognose prima della sua scadenza potrebbe salvare milioni di vite!
Tra gli obiettivi principali della manifestazione troviamo quindi la ricerca, da parte delle nazioni partecipanti, di tutte le possibili soluzioni per ridurre la cattiva distribuzione del cibo ed eliminare così la fame nel mondo e prevenire allo stesso tempo le malattie legate alla cattiva alimentazione.
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