martedì 23 aprile 2013

Sfogliando il digitale

I libri sono antichi “strumenti” utilizzati per conoscere cose prima ignorate, per svolgere ricerche e approfondimenti, per rilassare la mente a letto prima del sonno, per confrontarsi con idee diverse dalle proprie, per lasciarsi trascinare in mondi fantastici e storie avventurose da chi ha il dono di saper raccontare.
Ormai, però, i cari vecchi libri di carta non vengono quasi più letti dai ragazzi ma solo da parte di alcuni adulti e della maggior parte degli anziani. Infatti quasi tutti i giovani di oggi, se hanno voglia di leggere, ricorrono a moderne tecnologie rappresentate da KOBO, TABLET, iPhone e iPod.
Insomma, si può quasi dire che i libri da sfogliare si sono praticamente estinti per le nuove generazioni. Una prova? Basta che ciascuno di noi pensi all'ultima volta in cui ha tenuto in mano un libro cartaceo (libro di scuola esclusi!).
La gente passa praticamente ogni giorno davanti a libri impilati su scrivanie e scaffali (quando non sono finiti dentro giganteschi scatoloni in buie cantine); però li ignora sempre, non li guarda, non si sofferma sul fatto che quei libri potrebbero essere ancora utili.
I libri di cellulosa ormai sono obsoleti, inesistenti, invisibili per le nuove generazioni.
I ragazzi tengono i libri in camera propria come decoro o perché non sanno dove metterli.
I libri tecnologici in continua evoluzione contribuiscono all'estinzione dei libri cartacei.
Facile scommettere che tra 10/15 anni i genitori leggeranno BiancaNeve e i sette nani su un supporto informatico anziché sedendosi sulla sponda del letto con in mano il libro impolverato che tanti anni prima la loro mamma aveva sfogliato per loro.

Fabio Riva

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