I libri sono antichi
“strumenti” utilizzati per conoscere cose prima ignorate, per
svolgere ricerche e approfondimenti, per rilassare la mente a letto
prima del sonno, per confrontarsi con idee diverse dalle proprie, per
lasciarsi trascinare in mondi fantastici e storie avventurose da chi
ha il dono di saper raccontare.
Ormai, però, i cari
vecchi libri di carta non vengono quasi più letti dai ragazzi ma
solo da parte di alcuni adulti e della maggior parte degli anziani.
Infatti quasi tutti i giovani di oggi, se hanno voglia di leggere,
ricorrono a moderne tecnologie rappresentate da KOBO, TABLET, iPhone
e iPod.
Insomma, si può quasi
dire che i libri da sfogliare si sono praticamente estinti per le
nuove generazioni. Una prova? Basta che ciascuno di noi pensi
all'ultima volta in cui ha tenuto in mano un libro cartaceo (libro di
scuola esclusi!).
La gente passa
praticamente ogni giorno davanti a libri impilati su scrivanie e
scaffali (quando non sono finiti dentro giganteschi scatoloni in buie
cantine); però li ignora sempre, non li guarda, non si sofferma sul
fatto che quei libri potrebbero essere ancora utili.
I libri di cellulosa
ormai sono obsoleti, inesistenti, invisibili per le nuove
generazioni.
I ragazzi tengono i
libri in camera propria come decoro o perché non sanno dove
metterli.
I libri tecnologici in
continua evoluzione contribuiscono all'estinzione dei libri cartacei.
Facile scommettere che
tra 10/15 anni i genitori leggeranno BiancaNeve e i sette nani
su un supporto informatico anziché sedendosi sulla sponda del letto
con in mano il libro impolverato che tanti anni prima la loro mamma
aveva sfogliato per loro.
Fabio Riva
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