martedì 10 novembre 2015

Nel blu dipinto di blu

Salve a tutti cari lettori, come ben saprete la mia più grande passione è il volo, quindi ho deciso di scrivere un articolo per darvi dei consigli su come diventare pilota.
Requisito fondamentale è quello di conoscere molto bene l'inglese, che è la lingua ufficiale dell'aeronautica, e poi frequentare una scuola di aeronautica.
I vari brevetti in cui è possibile abilitarsi sono (in ordine di importanza): PPL (la licenza di pilota privato), CPL (la licenza di volo commerciale) e ATPL (la licenza di pilota di linea).
Tutte queste abilitazioni possono essere conseguite solo dopo un lungo corso sia teorico che pratico che prevede molte ore di allenamento e addestramento in un simulatore oppure a bordo di un vero e proprio aereo affiancati da un pilota qualificato dall'ATO (Approvate Training Organization), ossia l’ente qualificato che si occupa della formazione dei piloti.


ADDESTRAMENTO E REQUISITI
Addestramento e requisiti variano a seconda del brevetto che si vuole conseguire e al ruolo che si avrà sull'aeromobile (pilota o copilota).
Un requisito però indispensabile per diventare pilota è quello relativo all'idoneità psico-fisica che deve essere certificata dall'Istituto Medico Legale dell'Aeronautica Militare.
Qualsiasi sia il brevetto che si vuole ottenere, una parte comune a tutti i corsi che un aspirante pilota deve per forza sostenere sono i test di matematica (indispensabili per imparare a calcolare esattamente i dati relativi alla quantità di carburante necessario in relazione ai diversi parametri, tra i quali il peso del veivolo), quelli di fisica (utili per conoscere le basi teoriche del volo) e infine il test relativo alla conoscenza della lingua inglese (indispensabile per poter comunicare con gli addetti delle torri di controllo di tutti gli aeroporti del mondo).


LA LICENZA DI VOLO
Dopo aver seguito l’addestramento necessario ed aver soddisfatto tutti i requisiti richiesti, per poter diventare pilota commerciale o di linea, bisogna seguire il cosiddetto "Corso Integrato" che prevede 750 ore di ulteriore formazione divisa nelle varie materie oltre a ben sette anni di corsi e lezioni necessarie per poter conseguire l’abilitazione al volo strumentale.
Dopo tanto studio e tanta pratica, finalmente, a questo punto, l'allievo diventa pilota.


LE ABILITAZIONI
Pensate sia finita qui? Tuttaltro! Dopo essere diventato pilota infatti, siccome esistono diverse tipologie di volo (acrobatico, volo in montagna, lancia paracadutisti, ecc.) è possibile continuare la propria formazione attraverso il conseguimento delle varie licenze specialistiche. Insomma, la vita di un pilota, oltre che molto emozionante, è anche piena di studio!
Al prossimo articolo,
un saluto volante




Nicola l'aviatore

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