martedì 18 marzo 2014

Ciak... si girava!



L'altro giorno, in occasione della lezione di Storia sul feudalesimo, il prof ci ha mostrato alcune scene tratte da film storici sull’argomento.
Ció ci ha ispirato e per questa ragione abbiamo effettuato una piccola ricerca sulla storia del cinema.
L'invenzione della pellicola cinematografica risale al 1885 ad opera di George Eastman, mentre la prima ripresa è attribuita a Roundhay Garden Scene, durata 2 secondi, nel 14 ottobre 1888.
La cinematografia intesa come la proiezione in sala di una pellicola stampata di fronte ad un pubblico pagante è nata invece il 28 dicembre 1895 grazie ad un'invenzione dei fratelli Louis e Auguste Lumière, i quali mostrarono per la prima volta al pubblico del Gran Cafè del Boulevard des Capucines a Parigi un apparecchio da loro ideato chiamato cinématographe.
 
Questo apparecchio proiettava su uno schermo bianco una sequenza di immagini, impresse su una pellicola stampata con un processo fotografico, in modo da creare l'effetto del movimento.
Thomas Edison nel 1889 realizzò una cinepresa (Kinetograph) ed una macchina da visione (Kinetoscopio): la prima era destinata a scattare in successione una serie di fotografie su una pellicola; la seconda consentiva ad un solo spettatore per volta di osservare l'alternanza delle immagini impresse sulla pellicola. 
 Ai fratelli Lumière si deve comunque l'idea di proiettare la pellicola, così da consentire la visione dello spettacolo ad una moltitudine di spettatori.
I due fratelli però non capirono il potenziale del marchingegno da loro inventato e non gli diedero l'importanza dovuta, tanto che si rifiutarono di metterlo in vendita. Ciò determinò la nascita di molte imitazioni.
Nello stesso periodo Edison iniziò negli Stati Uniti una battaglia giudiziaria per impedire l'uso sul territorio americano degli apparecchi francesi. Dopo circa 500 cause in tribunale il mercato venne comunque liberalizzato.
Nel 1900 i fratelli Lumière cedettero i diritti di sfruttamento della loro invenzione a Charles Pathé. Il cinematografo si diffuse così in Europa e poi nel resto del mondo.
Nel frattempo il cinema registrò alcuni clamorosi successi: per esempio “Assalto al treno” (1903) dell'americano Edwin Porter e il “Viaggio nella luna” (1902) del francese Georges Méliès, padre del cinema di finzione, che ebbe un successo planetario. 
Vennero sperimentati i primi effetti speciali "cinematografici", cioè i trucchi di montaggio (personaggi e cose che apparivano e sparivano), le sovrimpressioni (ripreso dalla fotografia), lo scatto singolo (per animare i semplici oggetti) e altri trucchi del mestiere. Uscirono inoltre le prime tecniche del linguaggio cinematografico: la soggettiva, il montaggio lineare, il raccordo sull'asse, i movimenti di camera.
Non ci resta che augurarvi... buona visione!    

Gabriele&Lorenzo 

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