Continua il nostro appuntamento con le bestie immaginarie e oggi è la volta delle creature mitologiche.
Queste creature, sebbene vengano spesso
definite "fantastiche", in seguito, si differenziano dalle creature
del tutto immaginarie della narrativa o del cinema per il fatto che qualcuno,
in qualche epoca, ha ritenuto che fossero reali.
A seguire alcune tra
le più
famose bestie mitologiche.
Basilisco:
rappresentato in due forme, una delle
quali è
quella di un piccolo serpente (lungo meno di venti centimetri) che sarebbe però
la creatura più mortale
in assoluto. È infatti
velenosissimo ed è in
grado di uccidere con il solo sguardo che pietrifica o incenerisce.
L'altra
rappresentazione è quella di una specie di pollo con ali da drago
e coda serpentina e squamata. Questa bestia, secondo la leggenda sarebbe frutto
di un uovo di gallina covato da una rana.
Centicore:
lo Yale (o Eale), anche detto Centicore,
è un
animale leggendario che appartiene alla mitologia europea. Viene descritto come
una capra o un'antilope: una creatura a quattro zampe dotata di corna che può ruotare
completamente.
Cerbero: nella
mitologia greca era uno dei mostri all'ingresso di Ade, il mondo degli inferi. È un
mostruoso cane a tre teste, simboleggianti la distruzione del passato, del
presente e del futuro. Tutto il suo corpo è ricoperto, anziché di
peli, di velenosissimi serpenti.
Drago: il
drago è probabilmente
la più celebre
delle bestie mitologiche. Ha il corpo ideato per essere una macchina da guerra.
Ha
un corpo da lucertola gigantesca o comunque con tratti affini ai rettili ed è
in grado di volare e di sputare fuoco. Per questa ragione i draghi venivano
incolpati di molte calamità devastanti
come incendi e tornado.
Fenice: è un uccello mitologico scarlatto dalle dimensioni di un cigno dotato di lunga coda, becco e affilati artigli color oro. Vive fino ad un età molto avanzata poiché è in grado di rinascere dalle proprie ceneri.
Nella leggenda le lacrime della Fenice hanno effetto curativo. Gli antichi egizi furono i primi a parlare del Bennu, che poi divenne Fenice nella mitologia greca. In Egitto era solitamente raffigurata con la corona del faraone o con l'emblema del disco solare.
Grifone: bestia
mitologica del folclore greco con quattro zampe da leone. La sua testa da
aquila ha orecchie molto allungate (descritte a volte come orecchie da leone o da
cavallo, a volte anche piumate). Secondo alcuni, la coda sarebbe costituita da
un serpente. Viene spesso confuso con l' Ippogrifo (vedi sotto).
Ippogrifo: creatura con la testa di un’aquila
gigante e il corpo equino. È una
bestia solenne che viene solitamente cavalcato da eroi.
L'ippogrifo viene infatti spesso
utilizzato come destriero fidato (al contrario del grifone che è invece una pericolosa bestia
selvaggia).
Kelpie: demone acquatico in grado di
assumere diverse sembianze, la più frequente
delle quali è quella
di un cavallo con la criniera fatta di giunchi di palude.
Attrae gli incauti sul suo dorso, poi
li fa sprofondare nel fondo del lago.
Leviatano: è una
creatura biblica corrispondente a un enorme serpente marino. Secondo la leggenda,
dovrebbe essere nato per volontà di Dio (anche se viene spesso
associato al diavolo). L'espressione
"leviatano" si usa spesso per indicare creature marine molto
pericolose.
«Fa ribollire come pentola il gorgo,
fa del mare come un vaso di unguenti. Nessuno sulla terra è pari a
lui, fatto per non aver paura.
Lo teme ogni essere più altero;
egli è il re
su tutte le bestie più superbe» (Giobbe 41)
Lorenzo Papini
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