Gli antichi per spiegare i fenomeni utilizzavano i MITI, cioè dei racconti inventati aventi per protagonisti eroi, dei e bestie immaginarie.
In quasi tutte le leggende compare almeno un mostro; alcuni
credono che ci siano anche creature contemporanee come il mostro di Loch Ness e
lo spaventosissimo Kraken.
Non si sa per quale ragione, i mostri contemporanei abitano
soprattutto negli abissi dell'oceano o di un lago.
Forse una risposta c’è: gli uomini non ce la fanno ad
arrivare a simili profondità, rendendo quei posti angusti e misteriosi tuttora
inesplorati. Nessuno insomma sa cosa viva laggiù, ragion per cui si
"inventano" ancora delle leggende sulle creature di quei fondali.
È il caso di Nessie, la “padrona di casa” del lago di Lochness, in Scozia.
In molti sostengono di averla avvista e qualcuno sostiene
pure che abbia la forma di un dinosauro vissuto milioni e milioni di anni fa.
Ci sarebbe anche una spiegazione sul perché un dinosauro sia
ancora vivo: stando a tali profondità, si potrebbe essere salvato nel momento
in cui gli altri dinosauri si estinguevano. Tuttavia questa teoria non è mai
stata confermata...
C’è poi il Kraken, apparso anche nel film "Pirati dei
Caraibi".
Secondo le storie raccontate da alcuni marinai sopravvissuti
al suo attacco, avrebbe la forma di un polpo… solo molto più grosso (i suoi
tentacoli sarebbero lunghi più di 30 m)!
Il gigantesco mostro si “divertirebbe” a catturare le navi
con i suoi tentacoli, a stritolarle e poi a inghiottirle.
Nelle leggende degli antichi, le sirene erano creature metà donne
(nella parte superiore del corpo) e metà pesce (dal bacino in giù).
Questi mostri attiravano i marinai grazie al loro canto
melodioso. Quando gli incauti navigatori si avvicinano, le sirene li
afferravano e li trascinano sul fondale per il resto dei loro giorni.
Lorenzo Agliardi
Bravo Nano ( le sirene vengono spesso raffigurate anche come ibridi tra donne e volatili )
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