La scorsa settimana abbiamo attraversato quella che in
fantascienza si chiama una porta spazio-temporale e ci siamo magicamente
ritrovati nella Roma del 1500. Nella giornata di martedì abbiamo infatti
lasciato per qualche ora i confini dell'aula per varcare i confini della
Cappella Sistina.
A farci da guida il prof. Vescia che, negli spazi
appositamente organizzati presso l'auditorium della BCC, ci ha spiegato
protagonisti e curiosità riguardanti la grandiosa opera rinascimentale.
Personaggio principale del nostro viaggio è stato l'artista
Michelangelo Buonarroti, chiamato dall'allora Papa Giulio II affinché
dipingesse la volta del tempietto con grandiosi affreschi (al posto del
precedente cielo stellato su sfondo azzurro intenso). Il filmato introduttivo alla
mostra ha ricordato come all'inizio il giovane artista non fosse contento
dell'incarico, tanto che in diverse lettere indirizzate al padre si era
inventato delle scuse per poter tornare a casa. Fosse la difficoltà
dell'impresa oppure il temuto confronto con altri famosi pittori dell'epoca,
fatto sta che solo col tempo Michelangelo accettò il compito che gli era stato
assegnato. Dopo il filmato la parola è tornata al prof. Vescia che, indicando
alcune riproduzioni appese alle pareti, ha illustrato diversi dettagli
dell'opera, spiegandone soprattutto il significato allegorico dati i numerosi
riferimenti alla Bibbia. Quindi siamo passati nella stanza vicina dove abbiamo
potuto osservare disposta sul pavimento la riproduzione 10x4 in formato
fotografico della volta. Siamo così riusciti a notare altri particolari e a
capire la straordinaria bellezza pittorica e simbolica di un'opera del genere.
Trascorse due ore abbiamo riattraversato la porta
spazio-temporale e siamo tornati in classe, arricchiti però di un'esperienza
davvero unica e ripetibile. La mostra infatti, intitolata “Nos templa damus,
tu sidera pande – stupore e bellezza di fronte alla volta della Cappella
Sistina a 500 anni dalla sua inaugurazione”, rimarrà allestita presso la sala
della Banca di Credito Cooperativo (via Carcano 5, Treviglio) fino al prossimo
3 febbraio.
Trasformatevi anche voi in
curiosi viaggiatori del tempo e fate un tuffo nel passato per riempirvi gli
occhi di arte e bellezza!
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