Un
mondo non molto distante da quello delle fiabe e assai vicino a
quello di noi ragazzi di oggi è di sicuro l'universo dei videogames.
È
il caso in particolare di The Sims, videogioco
per I-pad e per computer che è in rapida espansione nelle consolle
di tutto il pianeta.
Grazie
a questo gioco ognuno di noi può avere una vita del tutto nuova: può
sposarsi (per i più romantici), può avere nuove amicizie con
persone virtuali (per i più amichevoli), può diventare una popstar
(per gli appassionati di musica), può calzare gli scarponcini di un
grande calciatore (per gli sportivi), può vestire i panni
impolverati di un maestro (per i PAZZI!).
Inoltre,
è possibile ricreare se stessi con qualche difetto in meno rispetto
al vero e, per molte ragazze, diventa l'occasione per “dotarsi”
di un fidanzato migliore.
Si
inizia creando un personale Sim,
vale a dire l'identità
del proprio personaggio. Poi si compra una casa o, addirittura, la si
può costruire dalle fondamenta come nei propri sogni (naturalmente
spendendo una certa somma). Quindi è possibile vagare per la città
in cerca di un lavoro o per fare nuove conoscenze. È possibile anche
andare in spiaggia, in piscina, al cinema, in un ristorante, nel
parco, al supermercato, in palestra e in biblioteca.
Esistono
varie età (neonato, bebè, bambino, adolescente, giovane adulto,
adulto e anziano) che hanno obiettivi diversi: i bambini e gli
adolescenti devono andare a scuola e fare i compiti (esattamente come
nella realtà: contro la loro volontà!), anche se possono
organizzare feste e pigiama party
con i loro BFF (per chi non lo sapesse, come il prof. Ferrari,
significa: Best Friend Forever)
incontrati a scuola; gli adulti e i giovani adulti devono cercare un
lavoro per guadagnare dei soldi per mantenere i figli; gli anziani si
limitano a fare i bravi nonnini e a godersi la pensione (e qua la
realtà è, ahimè, un po' diversa).
Un
problema tipico degli adolescenti è quello degli sbalzi di umore;
infatti i Sims
desiderano mollare il fidanzato, non andare a scuola, litigare con
gli amici e persino picchiare qualcuno. Alla fine di ogni anno
scolastico c'è il ballo conclusivo. Entro quella sera bisogna aver
trovato il coraggio di chiedere a una ragazza o a un ragazzo di
venire alla festa. Per l'occasione bisogna anche avere una limousine
e dei vestiti firmati. Durante il ballo, molto spesso, si creano
nuove coppie oppure, al contrario, è il momento delle cocenti
delusioni, ad esempio per un rifiuto da parte della persona amata.
Un po', appunto, come nella realtà...
Annalisa Forcella
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