Lo studente, appena scorse l’alunno morto, chiuse la porta
silenziosamente e ritornò in classe facendo finta di niente. A un certo punto,
inaspettatamente, il prof. di Arte non lo convocò in presidenza. Una volta lì,
il prof. chiuse la porta cigolante e incominciò a parlare chiedendogli se sapesse
qualcosa del ragazzo scomparso. Lui annuì timidamente, abbassò lo sguardo e
quando lo rialzò si accorse che il prof. di Arte si era trasformato in un mostro.
Il ragazzo non ci pensò due volte: scattò in piedi e scappò dalla scuola. Quindi,
una volta all'esterno, chiamò da una cabina telefonica la polizia che arrivò
poco dopo e circondò l’edificio. Come una saetta il mostro attraversò
l'ingresso e uscì in via Sangalli. Mentre i poliziotti gli sparavano senza
effetto, il mostruoso prof. di Arte mozzò la testa di alcuni passanti. All'improvviso...
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