venerdì 29 novembre 2013

Dietro le quinte de Il Gatto con gli Stivali

 
Quattro chiacchiere nel pieno del caos creativo delle prove con Mirella Finazzi, una delle attrici che vedremo sul palco del Filodrammatici il prossimo 13 dicembre 

mercoledì 27 novembre 2013

Happy Birthday!

Oggi la Redazione è felice di rivolgere i più sentiti AUGURI a...


ALICE ARPINI!

domenica 24 novembre 2013

Foto di scena 2

Dal nostro inviato sotto il palco del Filodrammatici altri scatti rubati della rappresentazione teatrale in allestimento...

Marilisa dà a Giorgio un paio di dritte su come recitare le battute

La compagnia al gran completo (o quasi)

Non aprite quella porta: il mistero dello studente scomparso



Dobbiamo ammette che noi della Redazione abbiamo proprio preso gusto a raccontare della leggenda di Halloween, delle magie di Harry Potter, dellesistenza di creature mitiche e delle avventure dei personaggi delle fiabe.
E allora ecco tutta per voi una storia a metà tra lhorror e il fiabesco che di volta in volta saranno diversi membri della Redazione a completare e portare avanti e
Perché no? Potreste essere anche voi lettori gli artefici dei nuovi capitolo di questa inquietante vicenda che, chissà com’è, ha qualcosa di familiare


Cera una volta un istituto di Treviglio nei pressi del centro storico in cui accadevano avvenimenti molto ma molto ma molto strani
Durante le lezioni notturne seguite da molti ragazzi ( dalle 23.00 di sera alle 6.00 di mattina tutti i giorni per tutto lanno!) era filato tutto liscio fino alla fatidica data del 31 ottobre. Tutto liscio a parte, naturalmente, i soliti ritardi alle lezioni da parte dei prof
La notte del 31 ottobre un ragazzo si insospettì per la prolungata assenza di un compagno di classe che aveva seguito il prof di arte per consegnargli una tavola da disegno.
Il ragazzo, sempre più preoccupato, cercò il compagno per tutto listituto ma invano. Avvicinatosi alla sala-mensa, avvertì dei rumori strani e notò la tavola da disegno del compagno e i suoi occhiali per terra insanguinati.
Decise allora di salire i tre gradini che conducevano i mensa.
Afferrò la maniglia e davanti a sé vide

to be continued

Il maghetto per eccellenza

Cari navigatori,

                   visto che negli ultimi post vi abbiamo introdotto nel mondo delle fiabe, abbiamo deciso di parlarvi oggi di uno dei romanzi più fiabeschi degli ultimi tempi e un vero e proprio classico per i fanatici del fantasy: 

Harry Potter!

Quella di Harry Potter è forse la saga letteraria più famosa del mondo e la sua autrice Johanne Katrin Rowling, o semplicemente J. K. Rowling, si è rivelata molto brillante nello scriverla.
Harry Potter… Chi non conosce questo nome?
Ma forse non tutti conoscono la sua storia…
Beh, siamo qui per raccontarvela!

  
Harry è un ragazzino orfano di 11 anni ed è inconsapevole di essere un mago. È probabilmente il ragazzetto più famoso in tutto il mondo della magia perché è colui che è incredibilmente sopravissuto all’attacco di Voldemort, anche detto “tu sai chi” per paura di nominarlo.
Harry vive un’aapparente vita da babbano (cioè da non-mago) dai Dursley, ossia gli zii che lo trattano male perché sanno le sue vere origini.
La vita di Harry continua normalmente fino al giorno in cui riesce a leggere una lettera proveniente da Hogwarts, la scuola di arti magiche più prestigiosa al mondo, che lo invita ad iscriversi ad essa. Gli zii malvagi glielo vogliono negare ma non riescono, perché un mezzo-gigante di nome Hagrid lo porta via da loro. Arrivato ad Hogwarts, l’esistenza di Harry cambierà totalmente. L’unica cosa a riportarlo alle sue “vecchie” abitudini sono le vacanze scolastiche, in occasione delle quali è obbligato a tornare dai Dursley nel modo babbano.
Ma una volta “assaggiata” la vita delle fiabe, è difficile rinunciarvi e tornare indietro… Vero ragazzi del Laboratorio di Teatro impegnati a vestire i panni del Gatto con gli stivali?

Lorenzo Papini e Gabriele Campagnoli

martedì 19 novembre 2013

Foto di scena

Per voi lettori del blog,

                         lo scoop come le prime immagini dello spettacolo che i ragazzi del Laboratorio di Teatro stanno preparando al Filodrammatici:

Il gatto con gli stivali!

Il prof. Cornolti con Marilisa mentre dirige i provetti attori con il copione in mano

Fabio e Mitia ripassano la parte durante le prove


Sofia sbircia sul copione di Pablo senza interrompere la sua concentrazione

Creature fiabesche

Come abbiamo imparato dal mondo delle fiabe, il confine tra la fantasia e la realtà é sconosciuto: folletti, draghi, fate, goblin, nani, il lfantastico mondo in cui abitano...
Chi lo sa?
Magari quella dimensione magica e i suoi abitanti esistono davvero... o forse no?
Nella avventura che sta per iniziare andremo insieme a scoprire tutto ciò; mi seguirete?
In questo primo viaggio vedremo in particolare i folletti sparsi ibn giro per il mondo.
Allora...
Partiamo!
Prima tappa: Polo Nord.
La notte del 25 dicembre, il famosissimo Babbo Natale prepara con i suoi folletti la slitta fatata per volare nei cieli e portare i regali a tutti i bambini della Terra.
Sono solitamente vestiti con una calzamaglia bianca merlata con stoffa rossa pregiata. Sopra di essa hanno un gilet verde. Indossano babbucce rosse con le punte all'insù con un campanellino; per questo, quando si muovono, fanno un rumore infernale. Sulla testa hanno un cappello verde, anche quello con un campanellino, mentre sulle mani hanno dei guanti verdi imbottiti di pelo di renna.
Si crede che tutti i folletti della Lapponia siano buoni e utili; beh, vi state sbagliando: tanti sono pestiferi e combinaguai! 
Spostiamoci più a sud e raggiungiamo l'Irlanda.
Qui possiamo trovare molti folletti con riccioli e barba rossa: sono i celebri folletti irlandesi!
Sono vestiti con gilet verde, pantaloni verdi e cintura nera. Hanno sulla testa un cappello, anche quello verde, con fibbia nera.
Sono molto legati all'oro che custodiscono in pentole capienti, al punto che, nel caso fosse viene rubato, dimenticano il loro carattere buono e diventano irascibili.

Ora andremo nella Terra di Mezzo a trovare l'elfo... Legolas!
Tutti conoscono Legolas perché é stato uno tra i personaggi principali della saga de "Il Signore Degli Anelli", un film che qualche anno fa ha conosciuto un grande successo.
Legolas si presenta con i capelli lisci, lunghi e biondi e delle stranissime orecchie a punta. 
É vestito con lunghe vesti grige e porta sempre con sè un arco con cui é veramente preciso.
Il nostro viaggio, per oggi, termina qui. 
E voi, avete mai visto un folletto?

   Alla prossima, 
Lorenzo Agliardi

Tante mani per un gatto con gli stivali

"Il gatto con gli stivali" è una fiaba popolare europea.
La più antica versione scritta è attribuita all'autore cinquecentesco Giovanni Francesco Straparola, che la inserì con un altro titolo nella raccolta di fiabe intitolata "Piacevoli notti". Non si sa però se Straparola avesse inventato la storia o semplicemente l’avesse trascritta prendendo spunto da un racconto orale che all’epoca veniva tramandato di bocca in bocca. 
Un secolo dopo, nel XVII, Gianbattista Basile scrisse la sua versione e nel XVIII fu la volta del tedesco Ludwig Tieck mettere mano alla storia in versione romantica. 
 Le versioni più famose de "Il gatto con gli stivali" sono quelle appartenenti a due celebri nomi del genere fiabesco, vale a dire Charles Perrault e i fratelli Grimm.
La storia messa in scena dai nostri compagni del Laboratorio di Teatro sarà proprio quella dell'autore francese, prossimo protagonista di un'intervista audiovideo sulle pagine del blog.   
Alla fiaba di Perrault si sono anche ispirati recenti film di animazione come quelli realizzati della Dreamworks: la saga di Shrek e la trilogia di Puss in Boots
Pamela e Carlotta
 

giovedì 14 novembre 2013

Happy Birthday!

Ciao a tutti, oggi è il compleanno di due nostri compagni di 2º media...

Tanti auguri a Pamela e Fabio Longo!

martedì 12 novembre 2013

Studenti ieri o oggi?

Credo che molti lettori del blog siano studenti, quindi vorrei chiedere a tutti loro come trovano la scuola.
Immagino che le risposte standard siano: «è noiosa», «dovrebbero renderla illegale»; insomma, cose “fin troppo carine”...
Se rispondete così è perché, forse, non sapete che nell'antica Sparta si era addirittura obbligati a lasciare la casa sin da bambini per essere cresciuti in caserma.
Ma esistono anche altre ragioni storiche per apprezzare la scuola di oggi:
- le ragazze, per molti secoli, non hanno avuto la possibilità di studiare ma dovevano solo imparare a cucinare e diventare delle perfette mogli!
- nell'antico Egitto si usavano cocci di terracotta e nell'antica Roma lavagnette di cera (altro che quaderni o tablet!);
- sempre nell'antica Roma il maestro veniva spesso soprannominato “piagosus”, cioè colui che picchia (potete immaginare l'atmosfera in classe!);
- nel Medioevo non si studiavano le materie in italiano, ma venivano insegnate tutte in latino (per la felicità del prof. Vescia!).

Sotto altri aspetti sarebbe molto meglio essere stati studenti una volta; per esempio gli egizi e i persiani facevano lezione all'aperto, tranne in caso di pioggia (è ovvio). 


Inoltre nel Cinquecento, nella Firenze dei Medici, viene introdotto un nuovo sport a scuola: il calcio! Ma attenzione: il calcio fiorentino assomigliava molto di più al rugby che al soccer.
Altri motivi per cui non sarebbe stato male essere scolari nel passato sono:
- in greco antico la parola “schole” significava “tempo libero”(potete immaginare quante cose “faticosissime” dovevano fare...);
- nell'antica Atene tra le altre materie c'erano anche musica e teatro (ok, insegnavano a suonare il flauto e la lira, ma a livello di popolarità era come se insegnassero la batteria e la chitarra elettrica!);
- nell'antica Roma l'anno scolastico iniziava solo a marzo (altro che settembre!);
- nel Medioevo, tra una lezione di latino e l'altra, si faceva alchimia, vale a dire si parlava di draghi e di erbe miracolose per produrre pozioni.


Spero proprio che voi studenti abbiate cambiato idea riguardo alla scuola e allo stesso tempo sappiate apprezzare il fatto di non essere nati nell'antica Sparta, nell'antica Roma o nel Medioevo.

Annalisa l'avida lettrice

C'era uno schema...

C'era una volta un post che introduceva al mondo delle fiabe e che rischiava di essere lungo e noioso come tutti i testi pieni di parole.
C'è ora uno schema realizzato tramite Ipad in Inspiration che vuole presentarvi in modo sintetico l'origine storica, i più importanti autori e le principali caratteristiche di tale genere letterario.
Un genere letterario che affonda le sue radici nella tradizione orale di civiltà tra loro lontanissime nel tempo e nello spazio, finchè un giorno...

arrivò uno SCHEMA a chiarire tutto!

Vecchi leoni in calzoncini corti!

Clamoroso allo Zanovello di Treviglio: professori battono alunni 16 a 15!
Gli studenti hanno cercato di nasconderlo fino a oggi ma la notizia è comunque passata di voce in voce e ora è ufficiale: lo scorso 21 ottobre prof del liceo e ragazzi di Quinta si sono sfidati a calcetto sul campo della palestra dei Salesiani e il risultato finale... ha ribaltato le previsioni della vigilia!


Formazione vincente della squadra "corpo docente": Barazzetti (Educazione Fisica), Ferrari (Storia e Geografia), Carioli (Musica), Conti (Storia e Filosofia), Molteni (Italiano e Latino).
Formazione perdente della squadra "copro discente": non pervenuta per evitare prese in giro a scuola!  
Dei testimoni comunque ci sono stati: sulle tribune dello “stadio” un gruppo di fan scatentate ha assistito coi propri occhi al match del secolo e all'incredibile mezza rovesciata con cui il prof. Conti ha siglato la vittoria finale per i sottovalutati "matusalemme".


Le stesse ragazze sono passate dall'incitare i compagni di classe a fare il tifo per gli insegnanti che, nonostante l'età e gli acciacchi, hanno saputo tenere testa ai più giovani sfidanti.  
Più sorpresa che delusione sulle facce dei ragazzi, anche perchè il vantaggio per loro a un certo punto della partita si era fatto consisitente e apparentemente irraggiungibile.
Alla fine, comunque, qualche sfottò e tante pacche sulle spalle con la promessa di una rivincita sempre all'insegna del rispetto e del fair play! 

mercoledì 6 novembre 2013

Happy Birthday!



CIAO RAGAZZI, SIAMO SEMPRE NOI: LE GIRL SCHOOL!
OGGI VI ANTICIPEREMO IL COMPLEANNO DI UNA DI NOI: 

LA DIPA!!!

TANTI AUGURI DA TUTTO IL TEAM DI GIORNALISMO!


IL 7 DI NOVEMBRE... STA PER ARRIVARE!

E AUGURI ANCHE A...

NICOLE MARABESE!!!

martedì 5 novembre 2013

Magic moments!

Ciao,
     siamo sempre noi: le Girls School!

Abbiamo letto il post dei nostri colleghi sullo stage linguistico in Inghilterra e vorremmo dire la nostra su quella fantastica esperienza.
In particolare ci piacerebbe raccontarvi più nel dettaglio di come strascorrevamo i pomeriggi e le sere al college di Brighton che ci ha ospitato per un'intera settimana.
Al pomeriggio si svolgevano tornei di ping pong, calcio, basket, pallavolo e just dance (una gara di ballo interattivo i cui concorrenti devono ballare tutte le canzoni proposte dal disco rispettando i movimenti suggeriti dallo schermo).
In alternativa alle attività fisiche si andava all’hub, uno spazio vicino al dormitorio delle ragazze dove si poteva ad esempio giocare con la play station; di fianco c’era un bar al cui interno si trovavano dei computer da poter utilizzare in diversi modi (tratteremo questo argomento in un post successivo…).
Per quanto riguarda il dopo-cena, una sera abbiamo fatto il karaoke!
Secondo noi è stato il momento più bello di tutta la vacanza perché, nonostante ci fosse solo un gruppo di persone ad avere il microfono in mano, tutti gli altri cantavano ugualmente e si divertivano come matti.
Infine, l’ultima sera siamo stati in discoteca fino alle undici: lì abbiamo ballato e ballato e ballato ancora fino a quando non ci siamo stancati e ce ne siamo andati nelle nostre stanze per abbracciare volentieri il cuscino.
Insomma, quelle che abbiamo vissuto sono state... unforgettable afternoons and evenings!   

Trick or treat?

Allora, avete festeggiato Halloween?
Vi siete divertiti a girare casa per casa e urlare al citofono Dolcetto o scherzetto?
Vi siete dipinti la faccia di rosso sangue e bianco pallido?
Avete svestito i panni di terrificanti zombie o malefiche streghe per indossare nuovamente quelli di bravi studenti?
Ecco, ora che siete rientrati nella normalità è ora di confessarvi una verità sconvolgente: anche i nostri PROFESSORI si sono travestiti da mostri e hanno spaventato i bambini innocenti che suonavano alle loro porte!
Il prof. Vescia si è calato nei panni di un minion (corporatura e capigliatura, se ci fate caso, sono identiche!).


Il prof. Ferrari, coi suoi rossi arruffati e la barba rossiccia, si è traformato in un pestifero folletto irlandese.


La prof. Erbetta si è calata nei panni dell'imprevedibile Regina di Cuori.


La prof. Paletta ha assunto le magiche sembianze di Sailor Moon.


Il prof. Mascadri è diventato un supereroe e si è infilato la tuta di Batman.   



Il prof. Fazio, con la sua perfetta pronuncia inglese e la sua innata eleganza, si è calato nei panni del re degli 007, vale a dire James Bond.


E adesso tocca a voi: quali altre maschere suggerireste per i nostri spaventosi PROFESSORI?
Scrivete le vostre idee in un commento e dateci l'ispirazione per inventare una storia dell'orrore ambientata tra le aule del Facchetti...