martedì 8 novembre 2016

Il calcio femminile in Italia

Buongiorno a tutti, cari lettori,

oggi voglio parlarvi del calcio, lo sport più diffuso e seguito in Italia, analizzato però dal punto di vista femminile. In Italia infatti il calcio è purtroppo visto come uno sport prettamente maschile e per questo il calcio femminile viene ancora sottovalutato, nonostante la grande diffusione che ha fatto registrare negli ultimi anni. Per capire la grande differenza che ancora oggi caratterizza le due metà del pallone nazionale è sufficiente far notare come anche le atlete che arrivano a giocare nella Serie A femminile non riescono a vivere solo di sport, ma sono costrette a svolgere altri lavori, spesso difficili da conciliare con allenamenti e trasferte. Ben diversa risulta essere invece la realtà del calcio femminile nel resto dell'Europa: in Francia ed in Germania per esempio i club più importanti hanno anche la squadra femminile e le giocatrici hanno un vero e proprio contratto da professioniste, disponendo inoltre di campi da calcio di primo livello e strutture attrezzate che permettono loro di allenarsi ai massimi livelli.
Il calcio femminile è talmente poco popolare in Italia che molti di noi nemmeno sanno che il Mozzanica, una squadra di calcio femminile arrivata in Seria A, è da anni una delle più grandi realtà del calcio femminile italiano. La squadra è composta da giocatrici che nella vita svolgono un normale lavoro come la pasticcera o l'impiegata e si dedicano allo sport nel loro cosiddetto "tempo libero". Questo è dovuto anche al fatto che la Federazione non concede molti contributi alle società che per poter continuare a giocare devono quindi investire di tasca propria o sperare in qualche sponsorizzazione. Proprio per la situazione economica complicata alle giocatrici viene riconosciuto il solo rimborso delle spese, non ricevendo quindi lo stesso trattamento dei professionisti maschi, spesso pagati profumatamente.
Speriamo che con il tempo la passione e la costanza di queste ragazze possa essere premiata anche dalla Federazione e quindi avere una realtà come quella europea.
Palla al centro e al prossimo articolo!





Sara la pallavolista

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