Buongiorno a tutti, cari lettori,
oggi abbiamo il piacere di parlarvi del progetto Erasmus, il programma di mobilità dell'Unione Europea nato per gli studenti universitari e da poco rinominato "Erasmus +".
Questo progetto, che prende il nome dall'umanista Erasmo da Rotterdam, il quale trascorse diversi anni della sua vita visitando gran parte dell' Europa, nacque nel 1987 e venne realizzato per dare l'opportunità a tutti gli studenti universitari europei di compiere in un'università straniera un periodo d'istruzione legalmente riconosciuto dal loro paese di origine.
Il progetto venne realizzato grazie all'aiuto dell'associazione studentesca EGEE, oggi AEGEE, che convinse il presidente francese a dare una possibilità a quest’idea.
Nonostante l’attivo contributo dell’AEGEE e della Commissione europea, il progetto stentò ad affermarsi nei suoi primi anni di vita, divenendo veramente popolare tra gli studenti universitari solo a partire dal 2007, anno dal quale ha incontrato sempre maggior successo e partecipazione: dall'anno della sua istituzione più di 2,2 milioni di studenti, provenienti da ben 4.000 istituzioni universitarie di 31 paesi differenti, hanno avuto la preziosa possibilità di vivere un periodo di studio in un paese estero. Lo scopo principale del progetto infatti è quello di rendere possibile a diversi studenti universitari europei di studiare, per un periodo compreso tra i tre e i dodici mesi, in un paese straniero o frequentare un'attività di tirocinio, esperienza quest'ultima che permette loro di orientarsi meglio nella scelta della facoltà universitaria da frequentare.
I posti disponibili per gli studenti vengono messi annualmente a concorso attraverso un bando pubblico, indetto solitamente nel mese di gennaio.
La partecipazione di uno studente è però subordinata ad alcuni requisiti: il novello Erasmo deve essere almeno al secondo anno del suo ciclo di studi universitari, aver superato con successo un numero minimo di esami ed essere in possesso di un'adeguata competenza linguistica della lingua parlate nel paese ospitante.
Ogni domanda di partecipazione viene poi valutata da un'apposita commissione, la quale, in caso di risultato positivo, offre allo studente la possibilità di partire nel semestre prescelto, durante il quale frequenterà i corsi e sosterrà gli esami dell'università da lui indicata in accordo con il suo percorso di studi.
Gli esami sostenuti e superati durante il periodo di soggiorno all'estero vengono automaticamente riconosciuti dall'università di appartenenza.
Questa preziosa opportunità è resa possibile dalla borsa di studio Erasmus, la quale però, è bene ricordarlo, non copre interamente il costo dell'esperienza che sarà in minima parte a carico del partecipante; un ulteriore vantaggio di questa borsa di studio consiste nel diritto di frequentare un corso di lingua e la pratica di uno sport presso le strutture dell'università ospitante.
Questo meraviglioso progetto inoltre non è aperto esclusivamente agli studenti, ma anche ai docenti che hanno così l'opportunità di misurarsi con realtà diverse dalla propria!
Oltre allo studio e allo scambio di sapere però il progetto Erasmus ha da sempre un altro ambizioso progetto, non meno importante: creare una generazione di giovani studenti cosmopolita, pronta non solo a cogliere le diverse opportunità, ma anche a sentirsi parte di una comunità veramente globale, facendo del mondo la propria casa!
Alla prossima!
Elisa l’esperta di moda
Sweet Marty
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