Salve a tutti carissimi lettori,
sono Clary la lettrice e oggi vi parlerò della leggenda del vischio, argomento che potrà sembrarvi un po' anacronistico, ma che in realtà non riguarda solamente il periodo delle feste natalizie!
Questa antica usanza affonda infatti le sue radici nella religione celtica e in particolare deriva da una leggenda riguardante il dio Odino e i suoi due figli avuti dalla dea Frigg: il dio Balder, gentile e amato da tutti ad esclusione del fratello,e il dio Loki, malvagio e invidioso di Balder.
La leggenda dice che Balder, ancora giovane, si ammalò gravemente e una notte fece un sogno in cui veniva minacciato di morte funesta.
La mattina successiva comunicò questa visione alla madre che, spaventata, fece giurare a tutti gli dei del creato che Balder sarebbe stato al sicuro da tutti gli elementi: acqua, aria, fuoco, piante e animali. Così il giovane divenne invulnerabile. Per provare la sua invulnerabilità gli dei gli tirarono addosso tutto ciò che capitava loro a tiro. Non venne scalfito da nulla. Neanche una piccola ferita.
Il malvagio Loki ricorse allora ad un trucco: si trasformò in una donna anziana e, andato dalla madre, le chiese se tutti gli dei e tutti gli esseri viventi avessero giurato. Lei disse che c'era una piccola piantina che aveva tralasciato, non intenzionalmente, l'unica in grado di uccidere il suo amato figliolo: il vischio.
Loki, ringraziata Figg e allontanatosi dal grande palazzo, si ritrasformò tornando ad essere sé stesso. Successivamente andò in giro per il mondo alla ricerca del raro viticcio e, una volta trovato, lo colse e lo portò al fratello, che lo ingerì e morì.
La dea Figg pianse per giorni e giorni. Dopo quel momento decise che quel frutto non avrebbe più dovuto creare dolore, ma solo portare amore.
Questo è il motivo per cui durante le feste viene appeso il vischio sulle porte e ci si bacia sotto di esso.
Un gesto d'amore nato da un gesto di vendetta e risentimento.
Per quanto Loki, egli non acquisì mai il potere desiderato e il dio Odino lo bandì dal suo regno.
Ci sentiamo nel prossimo articolo!
Clary la lettrice
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