tra pochi giorni sarà il primo giorno d'aprile e, come da tradizione, soprattutto tra noi studenti, tra risa ed ammiccamenti, si sprecheranno burle e foglietti con sopra disegnato un pesce o con la scritta "pesce d'aprile" da attaccare alle spalle dei nostri sventurati compagni: da dove nasce questa stramba e divertente tradizione? In quali paesi è diffusa? E quali sono stati gli scherzi migliori della storia?
Scopriamolo insieme!
LE ORIGINI
Le origini di questa usanza non sono certe e per questo motivo sono state avanzate diverse ipotesi.
La giornata del 1 aprile iniziò ad essere festeggiata a partire dalla fine del XVI secolo nella Francia di Carlo IX e nella Germania asburgica per poi diffondersi nel secolo successivo anche in Inghilterra e negli altri stati d'Europa: per questo motivo una delle teorie più accreditate individua nella diversa collocazione del primo giorno dell'anno la nascita del pesce d'aprile.
Prima del decreto di Roussillon del 1564 del re francese e dell'adozione del calendario Gregoriano nel 1582 che fece sua la disposizione regia infatti il Capodanno veniva festeggiato nel periodo compreso tra il 25 marzo (coincidente con la vecchia data dell'equinozio primaverile) ed il primo aprile: il re francese prima ed il calendario Gregoriano poi stabilirono invece che il primo giorno dell'anno fosse il 1 Gennaio.
Molti francesi però, legati alle vecchie abitudini, nonostante il cambiamento, continuarono a scambiarsi doni come tradizione il 1 aprile: vennero così sbeffeggiati da alcuni burloni che iniziarono a recapitare loro improbabili regali o pacchi dono vuoti accompagnati da bigliettini con la scritta "Poisson d'Avril".
Un'altra ipotesi individua invece l'origine dello scherzo d'aprile nella collocazione delle data della morte di Gesù che, sempre secondo il calendario Gregoriano, è avvenuta il 1 aprile del 33: i detrattori della religione cristiana avrebbero quindi adottato questa data per prendere in giro i seguaci di Cristo e la figura del pesce richiamerebbe l'usanza dei primi cristiani di identificarsi con questo simbolo.
IL PESCE D'APRILE NEL MONDO
In Francia il "Poisson d'avril" richiama l'immagine del sole che, alla fine del mese di marzo, abbandona il segno dei Pesci per entrare in Ariete.
In Inghilterra e negli USA la ricorrenza è conosciuta con il nome di "April's fool day".
In Scozia il pesce d'aprile dura due giorni: il secondo giorno, chiamato "Taily day", gli scozzesi si divertono attaccando sul fondoschiena del "gawk", lo sciocco, un cartello con la scritta "kick me".
In India le danze iniziano il 31 marzo con una festa secolare chiamata "Huli" durante la quale bisogna prendersi gioco dei conoscenti facendo compiere loro peripezie inutili.
In Sicilia, Spagna e molti paesi dell'America Latina la giornata dedicata agli scherzi non viene festeggiata il 1 aprile, ma il 28 dicembre, giorno che la religione cattolica dedica ai Santi Innocenti.
GLI SCHERZI MIGLIORI DELLA STORIA
PRIMO POSTO- Lo scherzo più famoso e ben riuscito della storia è quello di Orson Welles che in previsione del 1 Aprile 1938 progettò uno speciale programma radiofonico che, a causa di alcuni problemi tecnici, non poté essere mandato in onda: il noto regista americano non si perse d'animo e riuscì a mandare in onda il programma il 30 ottobre successivo. I radioascoltatori ascoltarono così "La guerra dei mondi": radiocronaca dello sbarco dei marziani. Scambiato per un vero fatto di cronaca, l'evento produsse nella popolazione vere e proprie scene di panico con chiamate disperate ai centralini dele forze dell'ordine e fughe rocambolesche.
SECONDO POSTO- Nel 1957 la BBC diffuse la notizia di un eccezionale raccolto di spaghetti nel sud della Svizzera. Il pubblico ascoltò i particolari del raccolto di spaghetti mentre venivano mostrate le immagini di una famiglia che estraeva la pasta dagli alberi e la disponeva nei cestini. Non appena conclusa la trasmissione, la BBC cominciò a ricevere centinaia di chiamate dagli spettatori che desideravano sapere come poter far nascere gli spaghetti sugli alberi.
TERZO POSTO- A Firenze, nel 1967, un volantino dell'URFA, ufficio recuperi felini abbandonati, annunciò che i gatti erano banditi da Firenze. Alcuni purtroppo si sbarazzarono degli animali gettandoli nell'Arno.
Per ora è tutto.
BUON PESCE D'APRILE!
Giorgia la reporter d'assalto
Mattia il digitale
Nessun commento:
Posta un commento