VENEZIA

Le motivazioni di questa popolare festa, secondo gli
abitanti della città, sarebbe l'esigenza di concedere ai
cittadini e agli stranieri un momento di felicità e
di distacco dalla noia degli affari quotidiani. Infatti, attraverso l'anonimato
concesso dalla maschera e dal costume, ogni ceto sociale poteva confondersi tra la folla e burlarsi delle persone più
importanti.
Normalmente burlarsi di un duca avrebbe portato conseguenze disastrose per
l'autore dello scherzo, ma, durante la festa, diventò
possibile.
Venezia è inoltre famosa in tutto il mondo per
le sue maschere piene zeppe di carattere e stile, che furono probabilmente
introdotte nello svolgimento della festa fin dalla prima edizione.
VIAREGGIO
La tradizione della sfilata di carri
a Viareggio risale al 1873, quindi è, diciamo più "giovane"
della tradizione veneziana. Tutto nacque quando dei ricchi borghesi, stufi
delle pesanti tasse, decisero di protestare mascherandosi. Da quel giorno, ogni anno le persone si
travestono per eliminare i pensieri scontenti. Alla fine del secolo alla
sfilata si aggiunsero anche i carri, che con il tempo migliorarono, sia dal
punto di vista dei materiali che dell'estetica.
Purtroppo, come tutte le cose belle,
il Carnevale venne interrotto dalla Guerra Mondiale: la manifestazione
riprese dopo sei lunghi anni, nel 1921,
ancora più
spettacolare e non venne più interrotta.


Dietro il carro dell'eroina è presente
un lungo corteo di militari a cavallo che controllano il corretto svolgimento della festa.
Nella rievocazione i bersagliati sono i feudatari alleati
con il barone che colpiscono il "popolo in ribellione" con le arance.
La celebrazione non è ancora finita: dal giorno dopo il Giovedì
Grasso infatti ogni persona scende in strada con il classico Berretto Frigio a simboleggiare la libertà de paese.
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