martedì 19 marzo 2013

Le nostre istituzioni

In questi giorni al telegiornale si sente parlare molto dell'esito delle ultime elezioni avvenute nel nostro Paese a fine febbraio.
Prima ancora di commentare "come" e "chi" si è votato (per quello ci sarà tempo dopo...), ci sembra importante spiegare per cosa si è votato.
Anzitutto le elezioni in Italia avvengono ogni 5 anni (o almeno così dovrebbe essere...) e servono per rinnovare il Parlamento Italiano mandando a Roma i rappresentanti del popolo italiano divisi per idee e partiti.
Dopo la lunga fase monarchica (dall'unificazione nel 1861) e il ventennio fascista (1922-1943) l'Italia è diventata una Repubblica parlamentare con la nuova Costituzione entrata in vigore il 1° gennaio del 1948.
Da allora l'assemblea dei rappresentanti svolge un ruolo molto importante nella vita politica del nostro Paese in quanto detiene del potere legislativo, ossia del potere di discutere e fare le leggi. Inoltre il Parlamento è l'organo costituzionale che si occupa di votare la fiducia a un Governo che poi controlla nella gestione del potere esecutivo, vale a dire quello di eseguire le leggi.
Si dice che quello italiano è un bicameralismo perfetto: esistono infatti due camere, che prendono il nome di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, sostanzialmente identiche nelle funzioni. Una qualsiasi legge infatti, prima di essere promossa, deve quantomeno ricevere l'approvazione sia dalla Camera sia dal Senato.
La Camera è composta da 630 deputati e il Senato da 315 (più i cosiddetti senatori a vita, persone meritevoli nominate direttamente dal Capo dello Stato).
Tutti i parlamentari si riuniscono insieme in occasione dell'elezione ogni 7 anni del Presidente della Repubblica.
Questa votazione avverrà tra non molto, mentre lo scorso weekend è avvenuta quella relativa alla scelta dei presidenti dei due rami del Parlamento: rispettivamente Laura Boldrini e Pietro Grasso.
Non ci resta che augurare loro buon lavoro per il bene del Paese! 
Elena Codecasa, Leonardo Magni

Nessun commento:

Posta un commento