martedì 26 marzo 2013

Romeo e Giulietta: un'opera tragica?

Scoprirete la risposta a questa domanda seguendo le pagine del blog.
Nel frattempo pubblichiamo il proemio rappato con il quale l'autore William Shakespeare ha voluto introdurre la storia dei due celebri innamorati di Verona:



Ehi bella gente! DJShakepeare è qui presente!

Questa è la storia di due innamorati,

i cui amori sono confinati.

Romeo sotto il balcone di ella,

si presenta con una novella.

Giulietta si innamorò,

ma il loro amore non durò.

Questa è la loro sceneggiatura,

con risate a dismisura.

Ora chiudo e vi saluto!

Mirea Elia, Margherita  Radaelli

A scuola con l'ipad!



La mattina di domenica 10 Marzo, presso il Teatro Filodrammatici di Treviglio, è avvenuto il convegno organizzato dal nostro Istituto e dedicato al mondo della scuola digitale e, in particolare, all'utilizzo dell'ipad in classe.

Alla presenza di genitori, alunni, autorità e persone interessate in generale, vari relatori si sono alternati sul palco per presentare potenzialità e questioni aperte legate appunto all'ipotesi di una didattica sempre più informatizzata e sempre meno “vecchio stampo” (libri e quaderni di carta, astucci “ripieni” di cancelleria, professore che spiega dalla cattedra e alunni che ascoltano in silenzio, ricerche su enciclopedie impolverate e laboratori confusionari tra fialette e microscopi). 

I primi interventi, tutti “naturalmente” proiettati su un telo tramite collegamento all’ipad, sono stati quelli della prof.ssa Dianora Bardi, docente all’Istituto Lussana di Bergamo nonché tra le prime promotrici in Italia del ricorso alla tecnologia in aula, e il dott. Giulio Massa, amministratore delegato dell'Istituto De Amicis di Milano.

Quindi è toccato ad alcuni dei nostri compagni spiegare concretamente in che modo i tablet sono stati protagonisti delle “lezioni 2.0”, mostrando dal vivo le lezioni interattive realizzate in occasione delle ore di matematica, spagnolo, arte e fisica grazie ad alcune applicazioni specifiche.

Anche il blog che state leggendo ha avuto la possibilità di “materializzarsi” sul palco mediante una presentazione in keynote che ha permesso di sfogliare alcuni post e commenti pubblicati da ottobre a oggi.

A seguire è intervenuta la pedagogista della scuola, Maria Paola Gusmini, che ha anzitutto ricordato come le moderne tecnologie debbano essere intese come un mezzo e non il fine dell’apprendimento.

Infine il momento dedicato al ricordo del dott. Ferruccio Gusmini, preside e amministratore per tanti anni del Facchetti, da parte del presidente dell’Associazione ex alunni Emanuele Tosetti e del nipote del fondatore dell’istituto Marco Facchetti.

Un modo per legare il passato con il futuro, come appunto è tradizione della nostra scuola.

giovedì 21 marzo 2013

Liceo Sportivo

Lo scorso giovedì 7 marzo, presso l'istituto Facchetti, ha avuto luogo una conferenza-stampa in occasione della quale è stata annunciato l'avvio a partire dal prossimo anno scolastico di un liceo di tipo sportivo (così come consentito dalle indicazioni del Ministero dell'Istruzione).
Nel corso della conferenza hanno preso la parola e hanno presentato il progetto la Preside, prof.ssa Angela Luisa Lattuada, il consulente del progetto, già Provveditore agli Studi ed attuale Direttore generale dellABF (Azienda Bergamasca Formazione) di Bergamo, prof. Luigi Roffia, la pedagosita prof.ssa Maria Paola Gusmini e la coordinatrice didattica prof.ssa Giulia Erbetta.
L'idea è quella di consentire agli studenti che praticano un'attività a livello agonistico di conciliare gli impegni appunto legati alla pratica sportiva con quelli di scuola, permettendo così a questi ragazzi/e di non sacrificare nessuno dei due aspetti (entrambi importanti nella loro crescita sia fisica che intellettiva).
Per questa ragione l'orario e le materie saranno organizzati nel modo più funzionale possibile. 
Per chi volesse maggiori informazioni, ci sarà l'occasione di approfondire l'argomento sabato 23 marzo (ore 9.30) presso l'istituto alla presenza del prof. Pietro Invernizzi, docente all'Università degli Studi di Milano - Facoltà di Scienze Motorie.

martedì 19 marzo 2013

Cum clave

Prima di parlare dell'elezione di Francesco I, ci sembra utile chiarire ai “non  addetti ai lavori” 
come si è arrivati a tale nomina all'interno del cosiddetto conclave.
Conclave è anzitutto un termine latino che significa “chiuso con la chiave” (cum clave). Infatti, 
nell'occasione, la Cappella Sistina, cioè il luogo fisico in cui avviene l'elezione (vedi post 
precedente), viene chiusa a chiave lasciando al suo interno i cardinali convocati da tutto il 
mondo per la scelta del nuovo pontefice.
L'evento storico che diede inizio a questa tradizione fu l'elezione di Papa Gregorio X del 
1270: gli abitanti di Viterbo, antica sede papale, chiusero a chiave i cardinali nella sala più 
grande del palazzo in modo da metterli in condizione di decidere al più presto chi sarebbe stato 
il nuovo papa.
Prima ancora della clausura che dà il via alle votazioni, nella basilica di San Pietro viene 
celebrata alla presenza di tutti i cardinali-elettori la Missa Pro Eligendo Romano Pontefice.
Nel pomeriggio i cardinali si recano in processione dalla cappella Paolina verso la cappella 
Sistina intonando il Veni Creator.
Nei giorni dell'interregno, cioè di assenza temporanea di un Santo Padre, vengono allestiti i 
banchi per la votazione, viene eseguita la bonifica da qualsiasi mezzo audiovisivo di 
trasmissione all'esterno, viene montata la stufa nella quale verranno bruciati appunti e voti degli 
elettori. 
Quando finalmente le porta della Cappella Sistina vengono chiuse, cominciano le votazioni che 
puntano a raggiungere una maggioranza dei 2/3.
Se questa maggioranza viene raggiunta, dal comignolo esterno uscirà la caratteristica fumata 
bianca (anziché nera) e tutte le campane della città cominciano a suonare a festa.  
Andrea Pagno, Filippo Fontana

Adesso voto io!?!

A proposito di elezioni, da un pò di tempo si discute della possibiltà di abbassare l'età del voto a 16 anni rispetto agli attuali 18.
Voi cosa ne pensate?
Vi sentite abbastanza maturi e informati al punto da esercitare un diritto così importante come quello del voto?
Insomma, visto che i 16 anni sono alle porte, vi sentite già "cittadini dentro" o ammettete di essere ancora un pò troppo bambini per assumere una responsabilità del genere? 
Diteci la vostra!  

Le nostre istituzioni

In questi giorni al telegiornale si sente parlare molto dell'esito delle ultime elezioni avvenute nel nostro Paese a fine febbraio.
Prima ancora di commentare "come" e "chi" si è votato (per quello ci sarà tempo dopo...), ci sembra importante spiegare per cosa si è votato.
Anzitutto le elezioni in Italia avvengono ogni 5 anni (o almeno così dovrebbe essere...) e servono per rinnovare il Parlamento Italiano mandando a Roma i rappresentanti del popolo italiano divisi per idee e partiti.
Dopo la lunga fase monarchica (dall'unificazione nel 1861) e il ventennio fascista (1922-1943) l'Italia è diventata una Repubblica parlamentare con la nuova Costituzione entrata in vigore il 1° gennaio del 1948.
Da allora l'assemblea dei rappresentanti svolge un ruolo molto importante nella vita politica del nostro Paese in quanto detiene del potere legislativo, ossia del potere di discutere e fare le leggi. Inoltre il Parlamento è l'organo costituzionale che si occupa di votare la fiducia a un Governo che poi controlla nella gestione del potere esecutivo, vale a dire quello di eseguire le leggi.
Si dice che quello italiano è un bicameralismo perfetto: esistono infatti due camere, che prendono il nome di Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, sostanzialmente identiche nelle funzioni. Una qualsiasi legge infatti, prima di essere promossa, deve quantomeno ricevere l'approvazione sia dalla Camera sia dal Senato.
La Camera è composta da 630 deputati e il Senato da 315 (più i cosiddetti senatori a vita, persone meritevoli nominate direttamente dal Capo dello Stato).
Tutti i parlamentari si riuniscono insieme in occasione dell'elezione ogni 7 anni del Presidente della Repubblica.
Questa votazione avverrà tra non molto, mentre lo scorso weekend è avvenuta quella relativa alla scelta dei presidenti dei due rami del Parlamento: rispettivamente Laura Boldrini e Pietro Grasso.
Non ci resta che augurare loro buon lavoro per il bene del Paese! 
Elena Codecasa, Leonardo Magni

Vota il logo!

Cari naviganti che avete più di 13 anni (e tra poco capirete il perchè...),

                    un caldo invito da parte della Redazione a votare su Facebook il logo proposto dal nostro Istituto per il I° Meeting Nazionale per la Scuola Digitale che si terrà il prossimo 5 aprile a Bergamo.
Basta infatti scrivere "imparan digitale" nel motore di ricerca e alla voce "foto" compariranno tutti i loghi in concorso, tra cui anche il nostro:
Il logo più votato, vale a dire quello che avrà il maggior numero di "Mi piace", sarà scelto come immagine ufficiale del convegno.
Quindi: VOTATE, VOTATE, VOTATE

martedì 12 marzo 2013

Bruno Bozzetto



Come detto in un post precedente, i ragazzi vincitori del concorso ComuniAnimare hanno ritirato il premio dalle mani di uno dei più grandi fumettisti italiani (e non solo) della nostra epoca.
Si tratta di Bruno Bozzetto: animatore, fumettista, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano nato a Milano il 3 marzo 1938.
Il suo primo film animato, intitolato Tapum! La storia delle armi, risale al 1958. 
Il film, che raccontava l’invenzione delle armi e la loro trasformazione nel corso degli anni, venne proiettato al Festival di Cannes attirando le attenzioni del pubblico e della critica.
Dopo questo inaspettato successo, nel 1960 Bruno Bozzetto creò il Signor Rossi, un personaggio che, come suggerisce anche il nome, vorrebbe rappresentare il comune cittadino italiano. Da allora il Signor Rossi è diventato protagonista di una lunga serie di cortometraggi e di ben tre lungometraggi.
In seguito Bozzetto realizzò altri film, tra cui vale la pena di ricordare Allegro non troppo del 1976, di cui alleghiamo il seguente link: http://www.youtube.com/watch?v=aSEJC-cVPuA
Pochi anni fa, nel 2007, l'Università di Bergamo ha conferito a Bruno Bozzetto la Laurea nelle Tecniche e Gestione delle Arti e dello Spettacolo.
Insomma, è stato davvero un onore ricevere il primo premio da mani così “preziose”.

Lorenzo Cavedini

Vacanze più corte?


Di tanto in tanto si sente parlare dell'accorciamento delle vacanze estive per noi studenti italiani.
Prima che andiate nel panico, volevamo rassicurarvi che per adesso si tratta solo di un'ipotesi.  
L'obiettivo, così dicono i sostenitori della proposta, sarebbe quello di avvicinare il nostro sistema scolastico a quello di altri Paesi europei in cui le "pause" scolastiche sono distribuite in maniera più omogenea nel corso dell'anno.
Certo che a noi la sola idea mette un pò di "terrore": saremo costretti a venire a scuola mentre fuori le belle giornate chiamano all'aria aperta? Onde e gelati diventeranno un lontano ricordo di momenti spensierati? Zaino e libri saranno abbinati a pantaloncini e infradito?
Oppure si tratta di una paura ingiustificata e la proposta un suo senso ce l'ha?
Prima che l'ipotesi diventi realtà, vorremmo sapere cosa ne pensate...