martedì 17 gennaio 2017

Quando lo shopping diventa malattia

Buongiorno cari lettori,
oggi, essendo grandi appassionate di moda, vogliamo presentarvi la cosiddetta "sindrome da shopping", una vera e propria malattia che si manifesta in maniera prevalente, sebbene non esclusiva, nel sesso femminile. Una delle caratteristiche della nostra società è infatti l'eccessivo consumismo e questa dinamica ha portato alcuni di noi a identificare il possesso di un prodotto con la felicità.
Un segnale di questa patologia è rappresentato dalla difficoltà di individuare il confine tra acquisto normale e acquisto compulsivo da parte delle persona interessate che in alcuni casi possono arrivare persino a manifestare vere e proprie crisi d'acquisto. Dato che comprare oggetti provoca loro un immediato senso di benessere che tende però a svanire in fretta e ad essere sostituito dal senso di colpa e dalla frustrazione, sentimenti che richiedono per essere sopiti altri acquisti, generando così un vortice vizioso, l'eccessiva presenza di immagini pubblicitarie presenti nella nostra società non fa altro che aggravare il problema.
Inoltre è spesso difficile distinguere l'acquisto patologico da quello normale sulla base di criteri quantitativi: lo shopping compulsivo non si differenzia infatti per la quantità di acquisti, ma piuttosto per la tendenza a comprare oggetti prettamente inutili e non indispensabili.
La scelta degli articoli da acquistare risponde a un bisogno di costruire la propria identità attraverso la propria immagine e proprio per questo le donne sembrano maggiormente propense a comprare strumenti di bellezza o capi di vestiario.
Per questa patologia sono state distinte tre principali fasi:


  1. nella prima fase si ha una sensazione di attrazione verso prodotti spesso pubblicizzati come un occasione da non lasciarsi sfuggire;
  2. la seconda fase è caratterizzata da un sentimento di benessere provocato dal possesso dei nuovi prodotti;
  3. la terza fase è caratterizzata dalla realizzazione dell'inutilità della spesa che porta ad un'amplificazione di tutte le emozioni negative con intensi sensi di colpa.


Questa sindrome, purtroppo sempre più diffusa, viene curata proibendo ai consumatori compulsivi di effettuare qualsiasi tipo di acquisto che non sia di genere primario.
Speriamo che l'articolo vi abbia incuriosito ed interessato.
Alla prossima!


Elisa l'esperta di moda e Fashion Giulia

Nessun commento:

Posta un commento