martedì 15 marzo 2016

GLI ANIMALI DA COMPAGNIA PIÙ STRAMBI!

Ciao a tutti carissimi lettori,
in questo articolo vi parleremo degli animali più strani da compagnia.
Sebbene ancora oggi cani e gatti rappresentino la miglior compagnia per l'uomo, molte persone hanno invece deciso di scegliere animali alquanto alternativi.
Vediamo insieme quelli più strambi!

L'IGUANA:
è un rettile simile ad una lucertola, ma molto più grande. I suoi movimenti sono molto lenti e, quando diventa adulta, si caratterizza per la cresta che ha sul dorso, maggiormente pronunciata nei maschi che nelle femmine. Ha origini del Sud America. È possibile allevarla in appartamento solo riproducendone l'habitat, ovvero un ambiente caldo e umido, in una teca di vetro abbastanza grande.


IL CINCILLÀ:
assomiglia ad un piccolo topo ed è ormai diventato molto di moda. Ha bisogno di cure affinchè si senta a suo agio. Proviene dal Centro-Sud America. Questo animale non morde, non graffia, ma è molto timido, non ama le coccole  e giocare con gli umani. Il cincillà non va mai lasciato libero in casa perchè potrebbe mangiare vari oggetti. Se si hanno delle piante é importante che non siano tossiche perchè, essendone ghiotto ed essendo un vorace sgranocchiatore, c'è rischio che si avveleni. Non bisogna tenere il cincillà in una gabbia, è infatti preferibile costruire una casetta con vari accessori come gli scivoli, le ciotole per il bagnetto e l'immancabile una ruota girevole!


IL FURETTO:
il suo nome scientifico è "Mustela putorius furo", letteralmente "Ladro puzzolente": ladro perchè nasconde il cibo, puzzolente perchè emana un cattivo odore. È un animale ambito e abituato a stare con gli umani che appartiene alla categoria dei mustelidi come la lontra, la donnola e la puzzola. Il furetto è un carnivoro. Dall'aspetto allungato e dal fisico longilineo, ideale per infilarsi nelle tane, ha il muso appuntito dal quale spuntano orecchie tondeggianti e ricoperte di peluria. Gli occhi sono vispi, il naso rotondo. La sua coda è lunga e folta, le zampe sono corte e munite di cinque dita ciascuna. Se lasciato da solo soffre. Chi ha intenzione di prenderlo deve sapere che dovrà affrontare un grosso impegno: per i disastri che combina sarebbe da tenere sempre sotto controllo. Non è un animale da gabbia: sarebbe meglio tenerlo in un recinto o in una stanza a lui riservata.



IL PAPPAGALLO:
è un animale da compagnia molto intelligente e sensibile, un vero giocherellone che, quando vuole, sa essere anche molto coccolone. Raggiunge 60-80 anni di età: quindi, chi ha intenzione di prendere un pappagallo, deve essere consapevole di stare per prendersi un impegno per la vita. Inoltre questo volatile non può essere tenuto sempre in gabbia, ma deve a volte poter volare liberamente. Essendo molto intelligente e socievole infatti soffre molto  solitudine e noia, arrivando a manifestare il proprio malessere spiumandosi e con comportamenti aggressivi che, a causa del robusto becco, potrebbero avere gravi conseguenze: per questo motivo non deve essere lasciato per molto tempo da solo e deve essere stimolato attraverso la proposta di continui giochi e nuove scoperte.
Per chi volesse avere un pappagallo come animale di compagnia un ultimo, importante avviso: molte specie di pappagalli emettono infatti suoni e richiami che, oltre a superare con facilità i 100 decibel (!), possono risultare molto fastidiosi, creando non pochi problemi con il vicinato.



IL PITONE:
è un grosso serpente che appartiene alla famiglia dei boidi. È pericoloso, un predatore spietato che uccide le prede stritolandole nelle sue potenti spire, in grado di arrivare fino a 8 metri di lunghezza. Ha la testa grossa, i denti lunghi e a forma di uncino. Gli occhi sono piccoli e ha la pupilla verticale per consentigli di vedere al buio. La coda  massiccia gli permette di ancorarsi ai rami. È dotato da organi di senso posizionati sul labbro superiore che gli permettono di rilevare i cambiamenti di calore nell'ambiente. Per il suo benessere bisogna allestire un terrario, avendo inoltre cura di controllarne temperatura e umidità in modo da ricreare il più possibile le condizioni  del suo habitat naturale. Chi volesse un pitone come animale domestico deve tenere bene a mente che la sua alimentazione comporta notevoli cure e aspetti che per alcuni potrebbero rivelarsi raccapriccianti: i pitoni amano infatti  nutrirsi di prede vive, in genere piccoli topi, che si devono acquistare nei negozi di animali!

Al prossimo articolo!




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