martedì 26 gennaio 2016

Insopportabilmente donne: ecco a voi Tess Masazza!

Ciao a tutti cari lettori,
oggi vi voglio parlare di un vero e proprio fenomeno del web: Tess Masazza.
Tess è una giovane ragazza parigina appassionata di moda e lifestyle che abita a Milano.
È diventata famosa in pochissimo tempo pubblicando il suo video di esordio: "Insopportabilmente donna".  La sua idea è partita da un blog : Melodramachic. Sull'onda del successo riscontrato dal blog ha poi deciso di aprire un canale youtube sul quale carica i suoi video, tutti dedicati al mondo femminile: affrontano infatti, in maniera divertente e sarcastica, luoghi comuni e manie relativi alle ragazze.
Proprio la visione dei suo filmati, oltre a farmi ridere a crepapelle, mi ha spinto a scrivere un articolo su di lei: osservandoli attentamente mi sono infatti resa conto che molti di essi ( "Le donne e lo smartphone" per esempio) sono stati girati a Treviglio!
Sempre più incuriosita ho cercato in internet il perché di questa location e, dopo qualche ricerca, sono finalmente in grado di svelarvelo: per girare questi video infatti Tess chiede aiuto a Beatrice Quadri, responsabile di riprese e montaggio, la quale, abitando a Treviglio, ha voluto che la blogger li girasse proprio nella città del nostro Istituto.
Beatrice Quadri lavora come freelance, ossia come professionista non legato da contratti in esclusiva e pagato quindi a prestazione, per videoclip di ogni genere.
Tess e Beatrice rappresentano per noi ragazze l'esempio di come buone idee unite ad impegno e voglia di sperimentare divertendosi possano portare ad ottenere ottimi risultati e addirittura ad inventarsi una professione: per questo non posso che augurare loro che le rispettive carriere proseguano alla grande!
Alla prossima!


Sara la pallavolista

martedì 19 gennaio 2016

Buon compleanno Wiki!

Buongiorno a tutti, cari lettori,
oggi voglio parlarvi di una delle più grandi enciclopedie 
online, Wikipedia, nata il 15 gennaio 2001 grazie alla collaborazione di Jimmy Wales e Larry Sanger. 
Parola composta da "Wiki", in hawaiano "veloce", ed "enciclopedia" significa letteralmente "cultura veloce" e, nel libro dei Guinness dei primati del 2008, è stata definita come "la più grande enciclopedia al mondo".
Attualmente è tra i dieci siti più visitati con oltre 35 milioni di voci tradotte in più di 280 lingue e, anche grazie alla particolarità di essere rapidamente modificabile e aggiornabile praticamente in temo reale, è uno dei fenomeni del Web 2.0.
Il progetto, mirato alla creazione di un'enciclopedia libera online, le cui voci sono scritte da "esperti" volontari attraverso un processo di revisioni giornaliere, viene lanciato inizialmente solo in lingua inglese il 15 gennaio 2001 all'indirizzo wikipedia.com.
Nel 2003 viene invece fondata la Wikimedia Foundation, un'organizzazione non a scopo di lucro a sostegno di Wikipedia e dei progetti che nel frattempo si sono aggiunti al progetto iniziale: Wiktionary, Wikibooks, Wikisource, Wikispecies, Wikiquote, Wikinotizie, Wikiversità e Wikivoyage, ognuno dei quali, come avrete capito, specializzato in un determinato ambito del sapere.
Le voci sono distribuite in categorie tematiche, gli argomenti generali sono illustrati da portali e organizzati tramite progetti.
Jimmy Wales descrive la sua idea come "uno sforzo per creare e distribuire un'enciclopedia libera di qualità, accessibile a ogni singola persona sul pianeta nella sua propria lingua".
Wikipedia non è controllata da alcun comitato di redazione centrale; le sue voci sono scritte gratuitamente da centinaia di migliaia di volontari, i quali non devono avere necessariamente alcuna competenza o qualifica formale rispetto agli argomenti trattati.
I detrattori (e i nostri professori) sostengono che l'accesso in scrittura a chiunque renda Wikipedia un prodotto inaffidabile, quindi la nostra redazione vi invita a non affidarvi ciecamente a questo sito, optando piuttosto per fonti più sicure come le enciclopedie ufficiali o i siti web di istituti scientifici e scolastici.
Grazie dell'attenzione e al prossimo articolo,



-Sweet Marty